Advertorial«Credo che un’identità elettronica sicura sia indispensabile»
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3.2.2021
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Effettuiamo sempre più operazioni online e per gestirle ci servono decine di login diversi. Questo non è sicuro e genera confusione. L’identità elettronica verificata (eID) comporta molti vantaggi, come mostrano gli esempi seguenti.
Per Vincenza Trivigno, cancelliera del Canton Argovia, non ci sono dubbi: «Già prima del coronavirus ero convinta che ci fosse bisogno di un’identità elettronica. Ora credo che sia indispensabile.» La pandemia ha reso la sua vita molto più digitale: «Praticamente non utilizzo più fogli di carta e mi innervosisco quando per un’attività devo presentarmi di persona da qualche parte, oppure stampare qualcosa e firmarlo a mano.» Allo stesso tempo, continua Trivigno, non è tranquilla per via dei moltissimi login e password che deve utilizzare.
Infatti è ormai necessario registrarsi per sempre più servizi online. In molti casi lo si può fare tramite il proprio account Facebook, Google o ID Apple: una soluzione comoda, ma non sicura. La protezione dei dati non è garantita. I dati vengono salvati chissà dove e spesso utilizzati a scopi commerciali.
L’identità elettronica verificata dalla Confederazione vuole impedire che questo accada: i dati devono essere gestiti e memorizzati in Svizzera in conformità al diritto elvetico. La commercializzazione è vietata e sono gli utenti eID stessi a stabilire chi e quando può visualizzare quali dati.
Molteplici applicazioni
Nel Canton Argovia esiste già la possibilità di svolgere alcune operazioni ufficiali in modo esclusivamente digitale. Ma solo la legge sull’eID renderà effettuabili online tutte le operazioni.
Anche Andri Silberschmidt, imprenditore e membro RL del Consiglio nazionale per il Canton Zurigo, è convinto dei vantaggi dell’identità elettronica: «Ogni giorno incontriamo potenziali applicazioni. Come privati, ad esempio, per notificare un trasferimento o per accedere al conto corrente. Come imprenditori, quando si tratta di fondare un’azienda o di stipulare contratti importanti anche online. Grazie all’identità elettronica, tali operazioni si possono compiere in tutta sicurezza. L’home office ha messo ancora più in luce quanto un’identificazione online riconosciuta dallo Stato sia importante.»
Vantaggi per il turismo e il trasporto pubblico
Per Thomas Küchler, presidente della direzione della Südostbahn, il punto forte è l’identificazione: «Si tratta di ottenere una semplificazione nelle registrazioni online, soprattutto per i clienti.» Nell’emissione degli abbonamenti è importante sapere chi è il titolare. Ma Küchler sottolinea che l’eID non costituirà una precondizione per i clienti delle ferrovie: «L’eID è su base volontaria.» Küchler stesso utilizzerebbe l’identità elettronica: «Ho più di 150 accessi a canali digitali diversi, senza i quali il mio mondo non funzionerebbe più.» Per lui l’eID comporterebbe quindi un beneficio.
A trarne vantaggio sarebbe anche la Svizzera turistica, come afferma Pascal Jenny, presidente di Arosa: «E-ID ci dà la possibilità di condurre affari e transazioni turistiche puramente online, senza la necessità di accedere ripetutamente.» Secondo Jenny il turismo, e in particolare il turismo alpino in Svizzera, ha bisogno di ulteriori innovazioni digitali. «I nostri ospiti vogliono ricevere tutte le informazioni importanti prima dell’inizio della vacanza. E ciò è possibile solo se si hanno a disposizione canali digitali.»
Protezione dei dati rigorosa
Il consigliere nazionale Silberschmidt del partito FDP dice sulla protezione dei dati: «Abbiamo recentemente rinnovato la legge svizzera sulla protezione dei dati adeguandola alle esigenze attuali. La legge sull’eID compie un ulteriore passo in avanti e impone requisiti più severi ai fornitori dell’identità elettronica. La proposta è appoggiata dallo stesso incaricato alla protezione dei dati.»
Votazione sulla legge sull’eID
Con la legge sull’identità elettronica verificata e riconosciuta dallo Stato vengono poste le basi per un sistema di identificazione uniforme e sicuro nello spazio digitale. Consiglio federale, Parlamento, Cantoni e Comunità sostengono la legge sull’eID. Contro la legge è stato indetto un referendum. La votazione si svolgerà il 7 marzo 2021.