Le truffe via WhatsApp sono un fenomeno molto diffuso. Quella «del nipotino», in cui si finge che i parenti stretti abbiano immediatamente bisogno di soldi, è probabilmente la più conosciuta.
Ma stanno diventando sempre più frequenti anche i falsi annunci di lavoro, come avverte la Polizia cantonale di Zurigo.
In questo caso, si viene contattati su WhatsApp da truffatori che propongono una presunta offerta di lavoro vantaggiosa. Si fingono rappresentanti di aziende reali e affidabili oppure creano un'intera azienda falsa, compreso un sito web.
Truffa chiamata «task scam»
A volte l'obiettivo è quello di spiare i dati personali, ma il più delle volte, dopo un contatto andato a buon fine, segue la truffa detta «task scam». In questo caso, vi viene proposto di svolgere alcuni semplici compiti da casa in cambio di denaro. Spesso si tratta di scrivere recensioni di prodotti.
Se si partecipa, sembra che si riceva effettivamente denaro, e una somma cospicua si accumula su un conto fittizio creato dai truffatori. Ma quando arriva il momento del pagamento, qualcosa improvvisamente va storto. Magari il conto viene bloccato e deve essere riaperto a pagamento. Oppure salta fuori una commissione che deve essere saldata.
A questo punto, i criminali informatici cercano di convincervi a inviare loro il vostro denaro. Se questo accadesse, l'unica cosa che resterebbe da fare sarebbe denunciare il fatto alla polizia, anche se le probabilità di recuperare i soldi persi potrebbero essere molto scarse.
Dietro la truffa ci sono criminali di tutto il mondo. Secondo la società di sicurezza Cloud SEK, i danni a livello mondiale ammontano finora a oltre 100 milioni di dollari.
Come regola generale, ovviamente, non si dovrebbe mai essere coinvolti in conversazioni con sconosciuti sui social media. E se un'offerta di lavoro sembra troppo bella per essere vera, di solito è proprio così: non lo è.