Robotica Koons licenzia assistenti e assume robot
Lo studio trasloca a Hudson Yards, la nuova mecca dell'arte di New York. D'ora in poi l'artista dei mazzi di tulipani giganti affiderà la realizzazione delle sue idee ai robot.
Quale artista ha bisogno di assistenti in carne ed ossa quando può usare un robot? Jeff Koons, una delle firme più pagate del mercato dell'arte che aveva messo in piedi negli ultimi anni una vera e propria azienda con oltre un centinaio tra pittori e scultori nei libri paga, la scorsa settimana ha drasticamente ridimensionato la forza lavoro alle sue dipendenze.
L'ex marito dell'ex pornostar ed ex parlamentare radicale Ilona Staller ha tagliato il numero di assistenti in parallelo alla decisione di lasciare l'enorme studio occupato per quasi vent'anni a Chelsea per traslocare in una nuova sede "considerevolmente più piccola" negli Hudson Yards, la nuova mecca dell'arte di New York all'estremo nord dell'High Line.
Koons non è il solo grande dell'arte contemporanea che affida la realizzazione delle sue idee - vuoi i Balloon Dogs o i mazzi di tulipani giganti - ad assistenti, e nel corso egli anni è arrivato ad averne 130 simultaneamente.
Ma adesso sono arrivati i robot e con i robot i licenziamenti.
Una fabbrica che produce robot umanoidi
Affascinante e spaventoso: l'azienda Engineered Arts crea robot umanoidi.
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La società, con sede a Penry, in Cornovaglia, è uno dei leader mondiali nella produzione di robot dalle sembianze umane.
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È qui che vengono realizzati i loro robot destinati agli usi più disparati, dall'intrattenimento all'informazione, dall'educazione alla ricerca.
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Dopo il successo del RoboThespian (in foto) e del SociBot, venduti a istituti di ricerca e parchi di divertimento, è stato sviluppato un nuovo modello.
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I robot Mesmer rappresentano lo stato più avanzato della biomeccanica.
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L'ingegnere Mike Humphrey a lavoro su «Fred». I robot Mesmer possono essere creati da zero o ispirati a persine reali.
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I robot umanoidi sono dotati di una delle migliori tecniche di animazione al mondo. Si muovono in maniera molto realistica e possono avere diverse interazioni.
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I robot Mesmer sono concepiti sulla base di vecchi modelli di robot.
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Sono dotati di volti perfetti in ogni dettaglio e più veri del vero.
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Guardare i «volti» dei robot è allo stesso tempo affascinante e scioccante.
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Cavi, occhi, c'è tutto. All'esclusivo software «Virtual Robot» dell'azienda è demandata tutta la parte relativa all'animazione dei robot.
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Ecco come appare Fred una volta ultimato: robot umanoidi realistici come questi faranno parte della nostra quotidianità in futuro?
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