La Banca d'Inghilterra ha lasciato invariati i tassi di interesse. Il tasso di riferimento resta quindi fermo al 5,25%.
Il comitato di politica monetaria della Banca d'Inghilterra ha quindi deciso di mantenere i tassi ai massimi degli ultimi 15 anni, sottolineando in un comunicato che una politica restrittiva sarà probabilmente necessaria «per un periodo di tempo prolungato» per combattere l'inflazione. E se il carovita dovesse rimanere persistente «ci sarà bisogno di nuovi rialzi dei tassi».
Il governatore della Bank of England (BoE), Andrew Bailey, ha precisato che «è ancora troppo presto per pensare a tagli dei tassi». Del resto, ha aggiunto, «i tassi più alti stanno funzionando e l'inflazione sta scendendo. Dobbiamo vedere che l'inflazione continui a scendere fino al target del 2%. Abbiamo mantenuto i tassi fermi questo mese ma controlleremo da vicino se saranno necessari ulteriori rialzi» in futuro.
Quanto alle prospettive di crescita, la Banca d'Inghilterra ha sottolineato che il Pil è «sostanzialmente piatto» e «sottotono». Secondo le stime attuali nel 2024 ci dovrebbe essere crescita zero, contro un +0,5% precedentemente atteso, con un rialzo dello 0,25% nel 2025. Per quest'anno invece le stime del Pil restano ferme al +0,5%.