Sessione CN: approvato Messaggio sull'esercito, credito di 2,3 miliardi

fc, ats

8.6.2021 - 14:26

Approvato il Messaggio sull'esercito
Approvato il Messaggio sull'esercito
Keystone

Le forze armate svizzere dovrebbero ricevere quest'anno 2,3 miliardi di franchi. Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale approvando, con l'opposizione della sinistra, il Messaggio sull'esercito. L'oggetto passa ora agli Stati.

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Grazie al finanziamento richiesto, inferiore ai 2,7 miliardi stanziati un anno fa per il 2020, il governo intende ampliare i sistemi di condotta e di comunicazione, migliorare la mobilità, proteggere più efficacemente i militari, adeguare l'infrastruttura logistica alla prontezza più elevata e modernizzare le infrastrutture d'istruzione.

Nel dibattito d'entrata in materia Léonore Porchet (Verdi/VD) ha fortemente criticato gli investimenti previsti nell'esercito. I principali rischi evidenziati dal dipartimento della difesa (DDPS) nel Rapporto sulla politica di sicurezza 2021 sono gli attacchi informatici, la disinformazione, il terrorismo, le catastrofi e le situazioni di emergenza, ma anche le conseguenze della migrazione. Per quanto riguarda i conflitti armati, il rapporto dice chiaramente: «a breve e medio termine è improbabile una minaccia militare diretta mediante un attacco terrestre contro il nostro Paese». Non si capisce quindi bene perché si vogliano spendere milioni per contrastate un eventuale attacco al suolo la cui probabilità è definita come non plausibile dallo stesso DDPS, si è chiesta la vodese..

«L'esercito è lo strumento centrale e principale per gestire conflitti che, a causa della loro intensità e diffusione, possono compromettere l'integrità territoriale, il funzionamento delle infrastrutture critiche, la sicurezza della popolazione e l'esercizio dello Stato di diritto», ha replicato Rocco Cattaneo (PLR/TI) che ha definito il messaggio «ben equilibrato e strutturato». Per il ticinese l'esercito nei prossimi anni dovrà comunque «focalizzare le proprie risorse e capacità verso possibili forme di conflitto ibride, sia in caso di difesa in un conflitto armato, sia nel contesto di aiuti e di sostegno sussidiario in favore delle autorità civili».

L'esercito deve continuare a svilupparsi per affrontare le minacce e i pericoli esistenti e futuri. «Per la pandemia di covid-19 era pronto perché ha saputo conservare le competenze necessarie», ha aggiunto Jean-Luc Addor a nome della commissione. «Dobbiamo continuare su questa strada», ha aggiunto.

Nel dettaglio, il credito è così suddiviso: 854 milioni per il programma d'armamento, 772 milioni per l'acquisto di materiale destinato all'esercito e 628 milioni per gli immobili del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS).