Votazioni cantonali GR: no a abolizione caccia speciale

ATS

19.5.2019 - 13:40

L'iniziativa chiedeva in sostanza che i piani di abbattimento annuali venissero realizzati integralmente durante la caccia ordinaria.
L'iniziativa chiedeva in sostanza che i piani di abbattimento annuali venissero realizzati integralmente durante la caccia ordinaria.
Source: Keystone/GIAN EHRENZELLER

Nei Grigioni si continuerà a praticare le giornate di caccia speciale tra novembre e dicembre: con 36'181 voti contrari e 30'533 a favore, oltre il 54% dei voti validi, i cittadini hanno infatti respinto oggi l'iniziativa che chiedeva l'abolizione di tale pratica.

L'affluenza alle urne è stata del 49,28%.

La popolazione ha seguito così la decisione del Gran Consiglio che il 4 dicembre scorso, con 96 voti contrari, un favorevole e 13 astensioni, aveva raccomandato di respingere l'iniziativa.

La proposta chiedeva in sostanza che i piani di abbattimento annuali venissero realizzati integralmente durante la caccia ordinaria, aumentando le giornate da 21 a 25 tra settembre e ottobre, rinunciando alle giornate di caccia speciale nei mesi di novembre e dicembre. L'argomento principale contro tale pratica era la possibilità di abbattere anche cerve gravide e cerbiatti, salvaguardati invece dai criteri della caccia alta.

Hanno dunque fatto centro le argomentazioni dell'esecutivo retico che nel messaggio di agosto 2018 spiegava come l'abolizione della caccia speciale porterebbe a morie invernali per mancanza di spazi vitali sufficienti nonché a un aumento dei danni causati dalla selvaggina a boschi e colture agricole, minacciando così il rinnovamento boschivo, particolarmente importante nelle aree montane, dove boschi e foreste hanno una funzione protettiva contro valanghe, cadute di rocce e smottamenti.

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