Politica GR: potenziamento offerta mediatica per italofoni grigionesi

mp, ats

9.4.2024 - 08:27

L'offerta mediatica per la popolazione delle Valli italofone dei Grigioni sarà potenziato (archivio)
L'offerta mediatica per la popolazione delle Valli italofone dei Grigioni sarà potenziato (archivio)
Keystone

Il Governo retico potenzia l'offerta mediatica per la popolazione delle valli italofone dei Grigioni approvando due nuovi progetti.

Keystone-SDA, mp, ats

Da un lato, verrà ampliato dal 50% al 100% il posto di corrispondente di lingua italiana a Coira dell'agenzia Keystone-ATS e, dall'altro, verrà costituita una piattaforma digitale per i media membri dell'associazione InfoGrigione.

Per l'attuazione di entrambi i progetti sono previsti sussidi cantonali ricorrenti pari a 220'000 franchi a partire dal 2024. Inoltre, come finora, anche la Confederazione vi parteciperà finanziariamente a titolo di salvaguardia e di promozione delle lingue minoritarie nazionali, indica l'esecutivo retico in una nota odierna.

Offerta mediatica modesta

Stando al governo, l'offerta mediatica in italiano delle valli meridionali grigionesi è più modesta rispetto a quella in romancio o in tedesco. La mancanza di nuove leve nel settore del giornalismo, infrastrutture tecniche in parte obsolete, il trasferimento delle offerte pubblicistiche dalla stampa al digitale, nonché l'acquisizione di giovani lettori oppure le dimensioni ridotte del mercato pubblicitario sono solo alcune delle grandi sfide con cui si trovano confrontate le aziende mediatiche del Grigioni Italiano.

Sulla base del rapporto «Medien und Medienförderung im Kanton Graubünden: Bestandesanalyse und Zukunftsaussichten» pubblicato dall'istituto di management dei media e della comunicazione dell'Università di San Gallo e dall'istituto di produzione multimediale della Scuola universitaria professionale dei Grigioni, già nel 2022 il Governo retico aveva confermato di volersi concentrare sulla promozione dei media in seno a due minoranze linguistiche cantonali, ponendo l'accento sul settore mediatico del Grigioni italiano.

Keystone-ATS

Nel marzo 2023, il rapporto era stato discusso con i gruppi d'interesse più importanti, i media, la Pro Grigioni Italiano nonché la comunità d'interesse dei media delle valli meridionali dei Grigioni «InfoGrigione» ed è poi sfociato in due misure concrete.

Il primo progetto prevede per il 2024 l'ampliamento del Servizio Valli Italofone dei Grigioni (svi) di Keystone-ATS a Coira dall'attuale 50 al 100%, nonché a partire dal 2026 un ulteriore aumento del 60%, che sarà suddiviso in tre impieghi al 20% in Valposchiavo, in Bregaglia e nel Moesano, precisano ancora le autorità retiche.

In questo modo si intende garantire un'adeguata copertura giornalistica (testi e immagini) in lingua italiana in merito all'attualità politica, economica, culturale e sociale. Keystone-ATS manterrà sia la responsabilità pubblicistica sia la direzione di tutti i collaboratori dal profilo del diritto del personale.

Piattaforma elettronica comune

Il secondo progetto prevede lo sviluppo, la costituzione e la gestione di una piattaforma comune, denominata «E-Grigionitaliano», per i media italofoni membri dell'associazione InfoGrigione. Tale piattaforma metterà a disposizione una tecnologia moderna e consentirà di condividere al di fuori delle valli contenuti realizzati a livello locale. Inoltre sarà possibile collegare applicazioni di traduzione e organizzare in modo centralizzato la collaborazione nel settore della formazione e del perfezionamento professionale, viene sottolineato.

Si prevede di conferire l'incarico di elaborare la piattaforma a fornitori di servizi radicati nelle regioni. Anche per la gestione del progetto è richiesto un forte radicamento regionale, oltre a competenze in materia di svolgimento di progetti e profonde conoscenze di giornalismo.

Tali misure non avranno quale obiettivo primario quello di salvare singole imprese o di mantenerne la struttura. L'attenzione si concentrerà piuttosto sull'offrire un elemento di sostegno a settori rilevanti dal punto di vista della politica democratica e sociale e che tuttavia non vengono finanziati o richiesti in misura sufficiente dal mercato, conclude la nota.