Plurilinguismo GR: presenza delle tre lingue cantonali negli gli organi pubblici

danu, ats

11.11.2021 - 16:26

In risposta alla mozione del granconsigliere Ilario Bondolfi (Centro), il Governo retico è disposto a modificare l'ordinanza sulle lingue. In futuro gli organi con incarichi pubblici dovranno mirare a un'adeguata rappresentanza delle tre regioni linguistiche.

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Nel 2018, per la nomina di un gruppo di progetto nel quadro dell'elaborazione della strategia per la promozione della cultura non era stata prevista una rappresentanza grigionitaliana. Analogamente il medesimo scenario si è ripresentato quest'anno durante la composizione del comitato direttivo della neonata associazione GRdigital, l'organizzazione cantonale chiamata a gestire la distribuzione di 40 milioni di franchi destinati ai progetti di digitalizzazione nei Grigioni.

Nella sua risposta odierna alla mozione di Ilario Bondolfi, firmata da altri 64 membri del Parlamento retico, il Governo ritiene che, in linea di principio, questa richiesta sia giustificata e debba essere accolta. Ricorda tuttavia che in occasione della creazione del comitato di GRdigital «i rappresentanti delle regioni italofone hanno potuto presentare proposte di candidatura, ma che tuttavia non l'hanno fatto per tempo». L'Esecutivo retico auspica inoltre che in futuro questi contrattempi possano essere risolti meglio grazie al recente insediamento del nuovo «Servizio specializzato per il plurilinguismo».

Contattato da Keystone-ATS, Ilario Bondolfi si dichiara soddisfatto della risposta di principio del Governo e della sua disponibilità alla modifica dell'ordinanza sulle lingue. Preferirebbe tuttavia che invece di «mirare a un'adeguata rappresentanza delle tre regioni linguistiche», l'ordinanza fosse più chiara, in modo da esprimere un concetto di «dovuto» e non «discrezionale».