Accoppiamento In Australia via a test su nuovo anticoncezionale maschile

SDA

11.11.2022 - 18:01

Lo scopo del nuovo anticoncezionale maschile è avere una relazione sessuale che permetta di evitare le gravidanze indesiderate. La novità non ha però alcun effetto protettivo sul rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili.
Lo scopo del nuovo anticoncezionale maschile è avere una relazione sessuale che permetta di evitare le gravidanze indesiderate. La novità non ha però alcun effetto protettivo sul rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili.
Keystone

Un nuovo anticoncezionale maschile verrà testato sugli uomini per la prima volta in Australia. Consiste nell'iniezione di un idrogel nei vasi deferenti, che impedisce al liquido seminale di raggiungere l'esterno, prevenendo così il rischio di gravidanze indesiderate.

La sperimentazione coinvolgerà 25 uomini. I test sugli animali condotti dai ricercatori dell'Epworth Freemasons di Melbourne indicano che gli effetti durano circa 2 anni e che non vi sono significativi effetti collaterali.

È un punto di svolta per gli andrologi, che si riuniranno tra pochi giorni congresso Sia NAU3, a Milano il 25 e il 26 novembre, ma è necessaria cautela per il rischio di infezioni.

«Il nuovo contraccettivo – specifica il professor Alessandro Palmieri, presidente della Società italiana di andrologia (Sia) – potrebbe portare finalmente a una parità nella responsabilità della contraccezione tra uomini e donne, consentendo ai primi di avere un ruolo attivo nella pianificazione familiare». «La procedura – spiega Ilaria Ortensi, componente del Comitato esecutivo Sia – consiste nell'iniezione di un idrogel nei vasi deferenti, l'ultimo tratto del 'tubicino' che il liquido seminale attraversa per raggiungere l'esterno. Si ritiene che l'effetto dell'idrogel duri circa due anni, alla fine dei quali la procedura potrebbe essere ripetuta, offrendo così un'alternativa alla vasectomia, che invece ha un effetto permanente».

Al momento la procedura è stata eseguita su 4 uomini, che vengono attentamente monitorati. «Se la sperimentazione avrà successo potremmo avere una nuova opzione contraccettiva, che finalmente bilancia tra uomo e donna la responsabilità di evitare gravidanze indesiderate – sottolinea Palmieri – tuttavia, la cautela è d'obbligo perché sono ancora diversi i punti da chiarire. Innanzitutto è importante assicurarsi che l'ostruzione volontaria dei vasi referenti, tramite l'iniezione di idrogel, non aumenti il rischio di insorgenza di infezioni batteriche. Inoltre, bisogna assicurarsi che l'effetto non sia permanente e che quindi la sterilità indotta sia davvero reversibile». Infine, il presidente Sia sottolinea come questo metodo anticoncezionale, insieme ad altri già in uso, non abbiano alcun effetto protettivo sul rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili.