Alla vigilia dell'inaugurazione della galleria di base del Ceneri, la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga ha incontrato oggi a Locarno delegazioni di Germania, Austria, Italia e dell'Unione Europea.
All'ordine del giorno figurava il traffico ferroviario transalpino di merci e una politica dei trasporti rispettosa dell'ambiente. Durante il convegno i partecipanti hanno dichiarato di voler continuare a incentivare il traffico merci su rotaia e rendere la ferrovia ancora più attrattiva per il trasporto viaggiatori internazionale, introducendo più treni notturni come alternativa all'aereo, indica oggi in una nota il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC).
In una dichiarazione congiunta – firmata anche per corrispondenza da Liechtenstein, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo e in un secondo tempo anche dalla Slovenia – i presenti hanno affermato l'importanza della ferrovia e, quindi, di un suo ulteriore potenziamento in Europa, affinché il sistema dei trasporti sia davvero rispettoso dell'ambiente e del clima.
Visita al portale nord del Ceneri
Al termine dell'incontro, Sommaruga ha accompagnato i colleghi in una breve visita al portale nord della galleria di base del Ceneri. A Camorino la presidente della Confederazione ha sottolineato come quella di domani non è soltanto l'inaugurazione di un tunnel, ma il completamento di una «prova epica».
Con la costruzione di «una ferrovia pianeggiante» attraverso le Alpi, che rende il traffico merci transalpino più attrattivo e riduce i tempi di percorrenza, si tutelano nel contempo le stesse Alpi, ha aggiunto Sommaruga.
L'inaugurazione ufficiale con il taglio del nastro avrà luogo domani. Inizialmente erano state invitate 650 persone, ma a causa del Covid la cerimonia si terrà in un contesto molto più modesto.
Accordo italo-svizzero
A margine dell'incontro odierno, con la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti italiana, Paola De Micheli, la consigliera federale ha inoltre firmato un accordo per l'ampliamento della linea ferroviaria tra il Sempione e Novara.
L'Italia s'impegna così a condurre lavori sulla linea per consentire, entro il 2028, il transito ininterrotto di semirimorchi di 4 metri di altezza agli angoli fino ai grandi terminali di trasporto a nord del Paese. Ciò permetterà di potenziare ulteriormente la politica di trasferimento del traffico, precisa il DATEC.
Per tale motivo, la Svizzera contribuirà alla loro realizzazione con 148 milioni di franchi, provenienti dal credito per l'ampliamento delle tratte di accesso ad Alptransit. I restanti costi (103 milioni) saranno coperti dall'Italia.
Dal canto suo, la ministra De Micheli in un post su Facebook ha dichiarato che «l'Accordo bilaterale Italia-Svizzera (...) permetterà al porto di Genova di essere collegato con tutto il resto d'Europa con mezzi più capienti e tempi di percorrenza più competitivi».
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