Criminalità Italia: Svizzero punta arma a carabinieri, è sotto effetto di droga

SDA

9.10.2022 - 16:05

Un 31enne svizzero nel tardo pomeriggio di ieri ha terrorizzato un tratto di costa del lago Maggiore imbracciando una carabina Schmidt Rubin K31. Dai primi accertamenti, riferiscono le forze dell'ordine, è risultato essere sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.
Un 31enne svizzero nel tardo pomeriggio di ieri ha terrorizzato un tratto di costa del lago Maggiore imbracciando una carabina Schmidt Rubin K31. Dai primi accertamenti, riferiscono le forze dell'ordine, è risultato essere sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.
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Un 31enne svizzero nel tardo pomeriggio di ieri ha terrorizzato un tratto di costa del lago Maggiore imbracciando una carabina Schmidt Rubin K31. Dai primi accertamenti, riferiscono le forze dell'ordine, è risultato essere sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.

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La vicenda è avvenuta ieri tra le 18.45 circa e le 19.30. Dopo avere speronato una quindicina di auto e puntato il fucile verso i passanti e i militari, i carabinieri del Comando provinciale di Verbania sono riusciti a bloccarlo, arrestandolo per porto illegale di arma da guerra, resistenza a pubblico ufficiale, minaccia aggravata e lesioni personali. L'uomo è stato portato nel carcere di Verbania, dov'è in attesa di essere interrogato. Quattro persone colpite dall'auto guidata dal 31enne sono state portate all'ospedale di Verbania in condizioni non gravi.

In in un video, ricavato dalle telecamere di un benzinaio vicino a Meina (Novara) e diffuso dai carabinieri del comando provinciale di Verbania, si vede un uomo a torso nudo con in mano un fucile Schmidt Rubin K31, un'arma in dotazione alle truppe svizzere dal 1933 al 1958, su cui era stata apposta anche una baionetta. Il 31enne si avvicina con fare minaccioso agli automobilisti e ai passanti alla stazione di servizio, poi risale in auto – una Volkswagen con targa svizzera risultata rubata – e riparte di colpo, con la portiera ancora aperta.

Il video prosegue con le immagini di una serie di auto speronate, tra la quindicina contro cui è finito nella sua corsa tra i comuni di Meina (Novara) e Stresa (Verbano-Cusio-Ossola), sulla strada statale 33 che corre lungo il lago Maggiore verso nord.

Secondo gli investigatori, protagonista della vicenda è un pregiudicato estremista di destra. Nella vettura c'erano una bandiera con la svastica e i simboli dell'aquila e del teschio.

Aveva con sé 45 proiettili calibro 223, viene riferito dalle forze dell'ordine. A bordo della vettura sono stati rinvenuti strumenti da taglio e ulteriori tre targhe svizzere risultate rubate.