Diminuiscono in Ticino i letti in cure intense e quelli dedicati ai pazienti Covid-19.
Da un centinaio nel momento di maggior pressioni, si è scesi a 45 e anche La Carità di Locarno non è più struttura dedicata solo ai pazienti che hanno contratto il virus, ha dichiarato il consigliere di Stato ticinese Raffaele De Rosa, direttore del Dipartimento della sanità e della socialità. I letti acuti da 225 sono passati a 160 e per il cosiddetto livello 3 si rinuncia ora all'Ospedale Italiano e alla Clinica Santa Chiara. Per il livello 3 e 4 si mantengono letti solo all'Ospedale Malcantonese, mentre per la riabilitazione una trentina a Novaggio e a Brissago.
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