Donald Trump è uno dei rari capi di Stato che quotidianamente riempie le prime pagine dei quotidiani. Noto per il suo anticonformismo, il presidente americano è anche un fervente adepto dei tweet. Bluewin torna sui suoi dieci passi falsi più imbarazzanti.
La stretta di mano di Donald Trump è ormai famosa. L'accoglienza riservata al primo ministro giapponese Shinzo Abe non si dimenticherà. Nel corso di 19 lunghi secondi, Trump ha scosso vigorosamente la mano del lader nipponico. Quest'ultimo, visibilmente infastidito, si è guardato attorno come se cercasse aiuto.
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha forse avuto fortuna, dal momento che Trump si è rifiutato di stringerle la mano nel corso della prima visita alla Casa Bianca, malgrado l'insistenza dei giornalisti. La Merkel si è di conseguenza rivolta educatamente al presidente americano: «Vuole che ci stringiamo la mano?». Ma la domanda non ha sortito effetto. Il mondo intero si è chiesto se Trump avesse avuto un momento di sbandamento o se avesse al contrario rifiutato intenzionalmente la stretta di mano.
Possiamo affermare che il matrimonio tra Melania e Donald Trump è un successo? Se ci si basa su un siparietto osservato nel corso del giuramento del presidente, decisamente no. Trump si è rivolto brevemente verso la consorte, che le ha risposto con un sorriso di circostanza. Ma non appena il presidente si è voltato dall'altra parte, l'espressione di Melania è cambiata radicalmente, lasciando spazio ad un volto triste e rassegnato. Sembrerebbe che non si tratti di grande amore...
Anche se il presidente francese Macron e Trump sono distanti anni luce politicamente, c'è feeling tra i due. Il presidente americano aprezza il collega e non esita a dimostraglielo, a modo suo, nel corso di una visita ufficiale. Di fronte ai giornalisti presenti, Trump ha cominciato a spolverare la giacca del suo invitato, ritenendo il caso di aggiungere: «Dobbiamo far sì che sia impeccabile». Una strana scena, che ha suscitato numerosi commenti.
Prima dell'episodio della giacca, Trump aveva già posto Macron in imbarazzo. Nel giugno 2017, nel corso di una visita a Parigi, il presidente americano aveva prima osservato con insistenza la moglie Brigitte, all'epoca 64enne, quindi aveva affermato ad alta voce, davanti alle telecamere, che la donna appariva «incredibilmente ben conservata». Non molto diplomatico tutto ciò...
Ci vollero due settimane di attesa prima che Trump decidesse di recarsi sull'isola devastata di Porto Rico, nei Caraibi, dopo il passaggio dell'uragano Maria. Là, si è mostrato all'ascolto e vicinio alla popolazione. Recitando la parte del buon Samaritano arrivato per dare aiuto in una situazione di emergenza, Donald Trump ha partecipato ad una distribuzione di prodotti di prima necessità. Nel corso della quale ha lanciato dei rotoli di carta da cucina ad una folla visibilmente perplessa.
Il temperamento esplosivo di Trump e la sua mancanza di attenzione ai dettagli sono evidenti anche nei suoi celebri tweet. I suoi errori di grammatica hanno fatto ridere il mondo intero. Nel maggio 2017, in piena notte, il presidente ha twittato la parola «covfefe», suscitando parecchie domande...
Per due ore, alcuna correzione. Trump probabilmente dormiva, così come i membri dell'ufficio stampa della Casa Bianca. La mattina successiva, sul presto, è un Trump particolarmente ironico che con un altro tweet chiede: «Who can figure out the true meaning of "covfefe"??? Enjoy!». Ovvero: «Chi troverà il vero significato di "covfefe"? Divertitevi!».
Molte persone hanno assistito all'investitura di Donald Trump. Meno però rispetto alla cerimonia del suo predecessore Barack Obama, come si può osservare dalle fotografie aeree scattate nelle due occasioni. Ma perché mettere in discussione la realtà se non è necessario? Trump e la sua squadra di comunicazione hanno lasciato intendere che nessuno prima di lui avesse riunito una folla simile nel corso di una cerimonia di investitura.
Nel mese di maggio del 2017, nel corso di una riunione dei capi di Stato presso la sede della Nato a Bruxelles, Trump ha spostato senza farsi problemi il primo ministro del Montenegro, Dusko Markovic, per porsi in prima fila. Un grande classico del presidente americano.
Le situazioni imbarazzanti hanno cominciato a presentarsi d'altra parte ben prima che Trump diventasse presidente degli Stati Uniti. La lista di gaffe verbali è lunghissima. Nel corso della campagna per le elezioni del 2016 è trapelata la registrazione di un colloquio tra il miliardario e un giornalista, datato 2005...
«Grab them by the pussy. And then you can do anything», dichiarava allora Trump al reporter, vantandosi di essere «un grande conquistatore» di donne. La traduzione della frase: «Afferratele per i genitali e potrete fare tutto ciò che volete». Il futuro presidente degli Stati Uniti aveva all'epoca 59 anni. No comment.
Le peggiori gaffe di Donald Trump
Donald Trump è uno dei rari capi di Stato che quotidianamente riempie le prime pagine dei quotidiani. Noto per il suo anticonformismo, il presidente americano è anche un fervente adepto dei tweet. Bluewin torna sui suoi dieci passi falsi più imbarazzanti.
La stretta di mano di Donald Trump è ormai famosa. L'accoglienza riservata al primo ministro giapponese Shinzo Abe non si dimenticherà. Nel corso di 19 lunghi secondi, Trump ha scosso vigorosamente la mano del lader nipponico. Quest'ultimo, visibilmente infastidito, si è guardato attorno come se cercasse aiuto.
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha forse avuto fortuna, dal momento che Trump si è rifiutato di stringerle la mano nel corso della prima visita alla Casa Bianca, malgrado l'insistenza dei giornalisti. La Merkel si è di conseguenza rivolta educatamente al presidente americano: «Vuole che ci stringiamo la mano?». Ma la domanda non ha sortito effetto. Il mondo intero si è chiesto se Trump avesse avuto un momento di sbandamento o se avesse al contrario rifiutato intenzionalmente la stretta di mano.
Possiamo affermare che il matrimonio tra Melania e Donald Trump è un successo? Se ci si basa su un siparietto osservato nel corso del giuramento del presidente, decisamente no. Trump si è rivolto brevemente verso la consorte, che le ha risposto con un sorriso di circostanza. Ma non appena il presidente si è voltato dall'altra parte, l'espressione di Melania è cambiata radicalmente, lasciando spazio ad un volto triste e rassegnato. Sembrerebbe che non si tratti di grande amore...
Anche se il presidente francese Macron e Trump sono distanti anni luce politicamente, c'è feeling tra i due. Il presidente americano aprezza il collega e non esita a dimostraglielo, a modo suo, nel corso di una visita ufficiale. Di fronte ai giornalisti presenti, Trump ha cominciato a spolverare la giacca del suo invitato, ritenendo il caso di aggiungere: «Dobbiamo far sì che sia impeccabile». Una strana scena, che ha suscitato numerosi commenti.
Prima dell'episodio della giacca, Trump aveva già posto Macron in imbarazzo. Nel giugno 2017, nel corso di una visita a Parigi, il presidente americano aveva prima osservato con insistenza la moglie Brigitte, all'epoca 64enne, quindi aveva affermato ad alta voce, davanti alle telecamere, che la donna appariva «incredibilmente ben conservata». Non molto diplomatico tutto ciò...
Ci vollero due settimane di attesa prima che Trump decidesse di recarsi sull'isola devastata di Porto Rico, nei Caraibi, dopo il passaggio dell'uragano Maria. Là, si è mostrato all'ascolto e vicinio alla popolazione. Recitando la parte del buon Samaritano arrivato per dare aiuto in una situazione di emergenza, Donald Trump ha partecipato ad una distribuzione di prodotti di prima necessità. Nel corso della quale ha lanciato dei rotoli di carta da cucina ad una folla visibilmente perplessa.
Il temperamento esplosivo di Trump e la sua mancanza di attenzione ai dettagli sono evidenti anche nei suoi celebri tweet. I suoi errori di grammatica hanno fatto ridere il mondo intero. Nel maggio 2017, in piena notte, il presidente ha twittato la parola «covfefe», suscitando parecchie domande...
Per due ore, alcuna correzione. Trump probabilmente dormiva, così come i membri dell'ufficio stampa della Casa Bianca. La mattina successiva, sul presto, è un Trump particolarmente ironico che con un altro tweet chiede: «Who can figure out the true meaning of "covfefe"??? Enjoy!». Ovvero: «Chi troverà il vero significato di "covfefe"? Divertitevi!».
Molte persone hanno assistito all'investitura di Donald Trump. Meno però rispetto alla cerimonia del suo predecessore Barack Obama, come si può osservare dalle fotografie aeree scattate nelle due occasioni. Ma perché mettere in discussione la realtà se non è necessario? Trump e la sua squadra di comunicazione hanno lasciato intendere che nessuno prima di lui avesse riunito una folla simile nel corso di una cerimonia di investitura.
Nel mese di maggio del 2017, nel corso di una riunione dei capi di Stato presso la sede della Nato a Bruxelles, Trump ha spostato senza farsi problemi il primo ministro del Montenegro, Dusko Markovic, per porsi in prima fila. Un grande classico del presidente americano.
Le situazioni imbarazzanti hanno cominciato a presentarsi d'altra parte ben prima che Trump diventasse presidente degli Stati Uniti. La lista di gaffe verbali è lunghissima. Nel corso della campagna per le elezioni del 2016 è trapelata la registrazione di un colloquio tra il miliardario e un giornalista, datato 2005...
«Grab them by the pussy. And then you can do anything», dichiarava allora Trump al reporter, vantandosi di essere «un grande conquistatore» di donne. La traduzione della frase: «Afferratele per i genitali e potrete fare tutto ciò che volete». Il futuro presidente degli Stati Uniti aveva all'epoca 59 anni. No comment.
Rifiuta di stringere la mano ad Angela Merkel e non si limita mai in ciò che scrive su Twitter: Donald Trump accumula i passi falsi.
Dal novembre 2016, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ci stupisce per la sua imprevedibilità politica. Allo stesso tempo, fa ridere il mondo intero! In effetti le gaffe commesse settimana dopo settimana dal miliardario dalla capigliatura bionda lasciano poco spazio alla clemenza e all'indulgenza.
Sembra la caricatura stessa di un uomo politico. È diventato l'uomo più potete del mondo: da quel momento, comici e umoristi faticano a fare la parodia alle sortite del presidente: quest'ultimo è infatti in grado di generare situazioni tanto assurde da mettere indifficoltà anche il migliore tra i caricaturisti. La nostra galleria vi mostra alcune tra le gaffe più imbarazzanti del numero uno americano.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump
Prima di diventare il 45esimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha trascorso la vita occupandosi dei suoi fruttuosi affari e diventando anche un celebre personaggio televisivo. Nato nel quartiere Queens di New York il 14 giugno 1946, è figlio di un padre di origini tedesche e di una madre con ascendenti scozzesi.
Ha sposato nel 1977 Ivana Zelnickova, atleta e modella cecoslovacca. Da lei avrà tre figli: Donald Junior, Ivanka e Eric. Il divorzio arriva nel 1992. Un anno dopo Donald Trump si presenta per la seconda volta all’altare: al suo fianco l’attrice Marla Maples. Dalla loro unione nascerà Tiffany. La coppia divorzia nel 1999. Risalgono al 2005 le terze nozze, con Melania Knauss (nella foto), modella di origini slovene, che un anno dopo partorirà Barron.
Trump comincia molto giovane a lavorare nell’impresa del padre, nel settore immobiliare. All’inizio degli anni Settanta, prende in mano l’azienda: nel 1978 centra il primo grande affare, con l’acquisto del Commodore Hotel a New York, che ristruttura grazie ad un prestito.
Sempre nel 1978 ottiene il permesso di costruire la celebre Trump Tower, la torre di 58 piani situata a Midtown. L’immobile sarà inaugurato nel 1983. Tre anni più tardi, Trump restaura la celebre pista di pattinaggio Wollman Rink a Central Park. Nel 1988 acquista per 400 milioni di dollari il Plaza Hotel e lo affida in gestione alla moglie di allora, Ivana.
Nel 1985 Donald Trump compra la residenza di lusso Mar-a-Lago per la somma di 5 milioni di dollari (ai quali se ne aggiungono altri 3 per gli arredi). Essa diventerà la sua residenza invernale. Negli anni Ottanta l’imprenditore si lancia anche nel settore dei casinò, in particolare ad Atlantic City.
La sua Trump Organization gestisce anche numerosi campi da golf, non soltanto negli Stati Uniti. Lui stesso si reca regolarmente in una delle strutture per qualche colpo sul green.
Proprio lo sport, d’altra parte, è stato un altro dei suoi «asset» d’investimento. Nel 1983 ha comprato la squadra di football americano dei Generals di New York. Ha anche organizzato numerosi incontri di pugilato, nonché il Tour de Trump, corsa ciclistica che avrebbe voluto facesse concorrenza al Giro d’Italia e al Tour de France. Il progetto è tuttavia abbandonato dopo la seconda edizione.
Trump è stato anche proprietario di alcuni concorsi di bellezza, come Miss Universo. Ed ha creato nel 1999 un’agenzia per modelle, la Trump Model Management.
Nel 1989 ha anche lanciato la compagnia aerea Trump Shuttle, riservata ad una clientela di lusso, che però non ha avuto grande successo.
Nel 2005 decide di creare un istituto di formazione professionale, chiamato Trump University LLC, proponendo in particolare corsi focalizzati sul settore immobiliare. Ne nasce una lunga controversia legale, con lo Stato di New York che gli intima di ritirare il termine «università» dal nome, in quanto inappropriato. La struttura viene dunque ribattezzata Trump Entrepreneurial Institute. Ma le istituzioni lo citano ugualmente in giudizio e chiedono che al miliardario vengano comminate delle sanzioni. Anche alcuni ex studenti domandano dei risarcimenti. La vicenda si chiude nel 2016, grazie a degli accordi stragiudiziali tra le parti.
Nella classifica stilata da Forbes dei cittadini americani più ricchi, il patrimonio di Donald Trump era valutato nel 1982 a 200 milioni di dollari. Il 26 giugno 2015, in occasione dell’annuncio della propria candidatura alla Casa Bianca, il magnate ha pubblicato un documento nel quale stima il valore del suo impero a oltre 8,7 miliardi di dollari.
In questa immagine, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è in compagnia della figlia Ivanka, anche lei imprenditrice, oltreché modella e personaggio televisivo. Nel 2009 ha sposato Jared Kushner; dall’unione dei due sono nati tre nipoti del miliardario americano: Arabella Rose, Joseph Frederick e Theodore.
Nel 2004 Trump è diventato produttore esecutivo del reality show televisivo The Apprentice, nel quale dei candidati si affrontavano per ottenere un posto da dirigente in una delle società del gruppo. Il programma ha un grande successo negli Usa ed è stato seguito da una sorta di spin-off, chiamato The Celebrity Apprentice. Dagli anni Ottanta, il nome di Trump è anche legato al wrestling, lotta a metà tra lo sport e lo spettacolo particolarmente in voga all’epoca negli Usa e non solo.
Dopo un'aspra campagna elettorale, il 9 novembre 2016 Trump diventa il Presidente eletto. Da quel momento si apre un nuovo capitalo nella vita dell'imprenditore americano.
Donald Trump al seggio elettorale a New York, 8 novembre 2016.
Donald Trump con la moglie Melania al seggio elettorale a New York, 8 novembre 2016.
Donald Trump con la sua famiglia al seggio elettorale a New York, 8 novembre 2016.
Donald Trump con la figlia Ivanka al seggio elettorale a New York, 8 novembre 2016.
Donald Trump al seggio elettorale a New York, 8 novembre 2016.
Donald Trump con la moglie Melania al seggio elettorale a New York, 8 novembre 2016.
Melania Trump e Donald Trump a Wilmington, 5 novembre 2016.
Melania Trump e Donald Trump a Wilmington, 5 novembre 2016.
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