Alcune immagini del politico italiano di centro sinistra, attuale segretario del Partito Democratico e Presidente del Consiglio italiano dal febbraio 2014 al dicembre 2016.
Matteo Renzi è nato l’11 febbraio 1975 a Firenze. È stato presidente del Consiglio italiano dal 22 febbraio 2014 al 12 dicembre 2016. Il debutto in politica risale però alla metà degli anni Novanta, quando si spese per la vittoria dell’allora candidato della coalizione di centrosinistra Romano Prodi.
In questa immagine è in compagnia della moglie Agnese e dei coniugi Barack e Michelle Obama, nel corso di una cena di Stato presso la Casa Bianca, a Washington, il 18 ottobre 2016.
Renzi parla dal palco della «Leopolda». Si tratta dell’iniziativa politica che gli ha permesso di scalare il Partito democratico fino a diventarne leader. La sua strategia si è basata sulla richiesta di un profondo cambiamento generazionale negli organismi dirigenti del movimento politico italiano, il che gli ha conferito il soprannome di «rottamatore» e lo ha portato via via ad entrare in conflitto con la «vecchia guardia» democratica.
In qualità di capo del governo italiano è succeduto ad un altro membro dello suo stesso partito, Enrico Letta. Anche il passaggio delle consegne è stato piuttosto turbolento: poche settimane prima di far approvare dalla direzione del Partito democratico un documento in cui si chiedevano le dimissioni di Letta, Renzi aveva rassicurato pubblicamente il collega circa la solidità del proprio sostegno.
L’esperienza di governo di Renzi si è conclusa nel dicembre 2016. L’esecutivo e il Partito democratico avevano sostenuto il «sì» ad un referendum con il quale si proponeva una corposa riforma della Costituzione italiana. La netta prevalenza dei «no» ha comportato le dimissioni del politico fiorentino e la nascita dell’attuale governo, presieduto da Paolo Gentiloni.
In questa foto è ritratto con la moglie alle urne per il voto al referendum, il 4 dicembre 2016, che sarà fatale per il suo governo.
Questa immagine è stata scattata all’indomani della giornata referendaria: Matteo Renzi ha tenuto una conferenza stampa nel corso della quale ha preso atto del voto e ha spiegato di voler rimettere il proprio mandato nelle mani del Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
Paolo Gentiloni (a sinistra) ha preso il posto di Renzi nel segno della continuità: l’attuale capo del governo era già stato ministro degli Affari esteri nell’esecutivo del leader del Partito democratico. Il passaggio di consegne è avvenuto il 12 dicembre 2016 a Palazzo Chigi (la sede del governo italiano a Roma).
Il 19 febbraio 2017 Matteo Renzi ha tenuto una conferenza all’Hotel Parco dei Principi di Roma per delineare il futuro del Partito democratico. Una parte di quest’ultimo, però, ha scelto una strada diversa: numerosi vecchi dirigenti (e non solo) hanno abbandonato il movimento e ne hanno fondato uno nuovo.
Il suo intervento al tradizionale convegno della Leopolda nel novembre del 2017.
Renzi nello studio della trasmissione televisiva Porta a Porta, da anni una delle principali tribune politiche italiane, trasmessa da Raiuno.
In questa immagine, il leader democratico parla ad una conferenza a sostegno del candidato del Partito democratico alle elezioni regionali della Lombardia, Giorgio Gori.
Le elezioni in Lombardia si terranno il prossimo 4 marzo. Per il Partito democratico di Matteo Renzi si tratterà di un importante banco di prova, anche se la regione è storicamente difficile per i partiti di centro-sinistra italiani. Il presidente uscente, non a caso, è Roberto Maroni, del partito di destra Lega Nord.
Matteo Renzi è nato l’11 febbraio 1975 a Firenze. È stato presidente del Consiglio italiano dal 22 febbraio 2014 al 12 dicembre 2016. Il debutto in politica risale però alla metà degli anni Novanta, quando si spese per la vittoria dell’allora candidato della coalizione di centrosinistra Romano Prodi.
In questa immagine è in compagnia della moglie Agnese e dei coniugi Barack e Michelle Obama, nel corso di una cena di Stato presso la Casa Bianca, a Washington, il 18 ottobre 2016.
Renzi parla dal palco della «Leopolda». Si tratta dell’iniziativa politica che gli ha permesso di scalare il Partito democratico fino a diventarne leader. La sua strategia si è basata sulla richiesta di un profondo cambiamento generazionale negli organismi dirigenti del movimento politico italiano, il che gli ha conferito il soprannome di «rottamatore» e lo ha portato via via ad entrare in conflitto con la «vecchia guardia» democratica.
In qualità di capo del governo italiano è succeduto ad un altro membro dello suo stesso partito, Enrico Letta. Anche il passaggio delle consegne è stato piuttosto turbolento: poche settimane prima di far approvare dalla direzione del Partito democratico un documento in cui si chiedevano le dimissioni di Letta, Renzi aveva rassicurato pubblicamente il collega circa la solidità del proprio sostegno.
L’esperienza di governo di Renzi si è conclusa nel dicembre 2016. L’esecutivo e il Partito democratico avevano sostenuto il «sì» ad un referendum con il quale si proponeva una corposa riforma della Costituzione italiana. La netta prevalenza dei «no» ha comportato le dimissioni del politico fiorentino e la nascita dell’attuale governo, presieduto da Paolo Gentiloni.
In questa foto è ritratto con la moglie alle urne per il voto al referendum, il 4 dicembre 2016, che sarà fatale per il suo governo.
Questa immagine è stata scattata all’indomani della giornata referendaria: Matteo Renzi ha tenuto una conferenza stampa nel corso della quale ha preso atto del voto e ha spiegato di voler rimettere il proprio mandato nelle mani del Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
Paolo Gentiloni (a sinistra) ha preso il posto di Renzi nel segno della continuità: l’attuale capo del governo era già stato ministro degli Affari esteri nell’esecutivo del leader del Partito democratico. Il passaggio di consegne è avvenuto il 12 dicembre 2016 a Palazzo Chigi (la sede del governo italiano a Roma).
Il 19 febbraio 2017 Matteo Renzi ha tenuto una conferenza all’Hotel Parco dei Principi di Roma per delineare il futuro del Partito democratico. Una parte di quest’ultimo, però, ha scelto una strada diversa: numerosi vecchi dirigenti (e non solo) hanno abbandonato il movimento e ne hanno fondato uno nuovo.
Il suo intervento al tradizionale convegno della Leopolda nel novembre del 2017.
Renzi nello studio della trasmissione televisiva Porta a Porta, da anni una delle principali tribune politiche italiane, trasmessa da Raiuno.
In questa immagine, il leader democratico parla ad una conferenza a sostegno del candidato del Partito democratico alle elezioni regionali della Lombardia, Giorgio Gori.
Le elezioni in Lombardia si terranno il prossimo 4 marzo. Per il Partito democratico di Matteo Renzi si tratterà di un importante banco di prova, anche se la regione è storicamente difficile per i partiti di centro-sinistra italiani. Il presidente uscente, non a caso, è Roberto Maroni, del partito di destra Lega Nord.
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