Terremoti Nuovo sisma di 6.4 al confine Turchia-Siria

SDA

20.2.2023 - 20:05

Nuovo terremoto al confine turco-siriano. Nella foto le macerie della città turca di Kahramanmaras
Nuovo terremoto al confine turco-siriano. Nella foto le macerie della città turca di Kahramanmaras
Keystone

L'Istituto geofisico statunitense Usgs ha registrato un sisma di magnitudo 6.4 al confine tra Turchia e Siria. Secondo le indicazioni preliminari, il sisma – con ipocentro a una profondità di 10 km – si è verificato a circa 32 chilometri da Antiochia in Turchia.

Keystone-SDA, SDA

È stata evacuata l'area colpita da due nuove scosse di terremoto, di magnitudo 6.4 e 5.8, ad Hatay nel sud est della Turchia, una delle province colpita dal sisma di due settimane fa. Lo ha fatto sapere il prefetto di Hatay Rahmi Dogan, come riporta Trt.

L'agenzia turca per i disastri e le emergenze Afad ha chiesto alle persone presenti nella zona di tenersi lontane dagli edifici già danneggiati dal precedente terremoto e di allontanarsi dalle zone costiere per timore che ci possa essere un innalzamento del livello del mare.

Almeno un morto

Una scossa di magnitudo 6.4 è stata registrata alle 20:04 ora locale (le 18:04 in Svizzera) a Defne, nell'entroterra a una decina di chilometri dal confine siriano, e un'altra, alle 20:07, di magnitudo 5.8 poco distante da Samandag, località costiera sempre nei pressi del confine con la Siria. Secondo quanto scritto da alcuni utenti sui social media, alcuni edifici sono crollati.

«Per il momento, una donna è morta a causa di una pietra che le è caduta in testa. Quattro persone sono sotto le macerie e una è appena stata tirata fuori». Lo ha affermato il ministro dell'Interno turco Suleyman Soylu, come riporta Oda Tv.

Dalla Turchia 11 domande di visto temporaneo per la Svizzera

Intanto, a due settimane dal devastante terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria, la rappresentanza svizzera a Istanbul fa sapere d'aver ricevuto undici domande di visto temporaneo.

Finora non ne è stato concesso o respinto nessuno, ha precisato all'agenzia Keystone-ATS la Segreteria di Stato della migrazione (SEM). Nessuna richiesta in tal senso è invece giunta alla rappresentanza elvetica in Libano, che si occupa della Siria.

Non manca però interesse per una sistemazione temporanea presso parenti in Svizzera, tanto che finora le autorità competenti hanno ricevuto 117 domande in tal senso via e-mail o tramite modulo. Sono invece finora 1'630 sul fronte turco, che vanno a sommarsi alle undici richieste ufficiali di visto.

Dopo le scosse, che hanno causato la morte accertata di oltre 47'000 persone, Berna ha introdotto una procedura rapida per le domande di visto provenienti dalla regione. Si applica a chi ha perso casa a causa del disastro e ha parenti stretti in Svizzera.

La misura riguarda coniugi, genitori, nonni, figli e nipoti minorenni, ma non fratelli e sorelle. I parenti in Svizzera devono essere cittadini elvetici o titolari di un permesso B o C.