Tecnologia Spazio, la Cina progetta un vettore superpotente per il 2030

AFP

4.7.2018

Un razzo Lunga Marcia 7 pronto al lancio, il 20 aprile 2017 al centro spaziale di Wenchang, nella Cina meridionale
Un razzo Lunga Marcia 7 pronto al lancio, il 20 aprile 2017 al centro spaziale di Wenchang, nella Cina meridionale
AFP/Archives

La Cina sta progettando un vettore superpotente che potrebbe trasportare di qui al 2030 un peso superiore a quello della concorrenza, in particolare quella della Nasa. Ad annunciarlo è stato un ingegnere del programma spaziale della nazione asiatica, citato lunedì dei media di Stato.

Il vettore Lunga Marcia 9 «super pesante» presenterà un'altezza di 93 metri e sarà dotato di quattro propulsori, ha spiegato Long Lehao, alto responsabile dell'Accademia cinese delle tecnologie di lancio, secondo quanto riportato dall'agenzia Chine Nouvelle.

Il razzo potrebbe trasportare in orbita terrestre bassa (la stessa nella quale si trovano numerosi satelliti di telecomunicazione o teledetezione) un carico di 140 tonnellate. 

Una performance che sarebbe largamente migliore rispetto a quella dell'attuale vettore europeo Arian 5 (20 tonnellate) e del Falcon Heavy (64 tonnellate) dell'imprenditore americano Elon Musk, che ha spedito nello scorso mese di febbraio ello spazio una vettura elettrica rossa Tesla.

Il razzo cinese sorpasserebbe anche lo Space Lunch System (SLS), prossimo vettore dell'agenzia spaziale americana (Nasa). Esso dovrebbe garantire una capacità di carico di sole 130 tonnellate. Tuttavia, il primo volo è previsto per il 2020.

La Cina sta lavorando in realtà anche al Lunga Marcia 8, che in parte sarà riutilizzabile e che dovrebbe essere operativo a partire dal 2021. Il primo piano e il propulsore potranno essere recuperati dopo il lancio grazie ad un atterraggio verticale dolce con l'aiuto di retrorazzi, ha spiegato Long.

Dei sistemi di riciclaggio simili sono stati già adottati dalla società americana SpaceX di Elon Musk.

La nazione asiatica ha già progettato dei vettori e inviato nello spazio più di 400 apparecchi, tra i quali oltre 60 satelliti commerciali per conto di una ventina di Paesi, secondo Chine Nouvelle.

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