Criminalità Strage al food festival in California

ATS

29.7.2019 - 18:38

La festa si è trasformata in tragedia in California
La festa si è trasformata in tragedia in California
Source: KEYSTONE/EPA/JOHN G. MABANGLO

Una festa che si è trasformata in tragedia. Erano da poco passate le 17.40 quando Santino William Lega, 19enne di origini italo-iraniane simpatizzante 'suprematista', ha aperto il fuoco con un fucile mitragliatore durante il Gilroy Garlic Festival.

Il bilancio è pesante: tre morti, fra cui un bambino di sei anni, e almeno 15 feriti. Il killer è stato ucciso poco dopo essere entrato in azione. La polizia è a caccia di un possibile complice.

L'incidente in California ha riportato alla ribalta il dibattito sulle armi dopo un fine settimana di sangue negli Usa, con sparatorie anche a Brooklyn e a Philadelphia.

I candidati democratici alla Casa Bianca hanno chiesto di mettere fine all'«epidemia di violenza delle armi». «Il nostro corrotto sistema politico, che è controllato dalla lobby delle armi, si deve svegliare», ha detto Bernie Sanders.

Il festival dell'aglio di Gilroy si stava avviando alla conclusione, doveva chiudere alle 18.00, quando Legan ha aperto il fuoco. I primi allarmi hanno raggiunto la polizia alle ore 17 e 40, e gli agenti sono stati in grado di intervenire dopo appena un minuto. Identificato il killer lo hanno colpito e ucciso.

Legan sarebbe riuscito a entrare al festival tagliando parte della recinzione dell'area. La polizia, in base alle testimonianze raccolte, è a caccia di un secondo uomo che potrebbe aver aiutato il killer.

«Sparava in tutte le direzioni, anche tre o quattro colpi al secondo», ha raccontato una testimone. I video pubblicati mostrano scene di panico, con gente che scappa fra i colpi scambiati inizialmente, riferiscono alcuni presenti, con fuochi di artificio. Il piccolo Stephen Romero, la vittima di sei anni, è stato raggiunto da un colpo alla schiena. Ferita allo stomaco invece la mamma.

Poco prima di entrare in azione, Legan aveva pubblicato sul suo account Instagram un'immagine del festival dell'aglio. In un altro post il ragazzo fa riferimento al libro 'Might Is RIght', scritto nel 1890 con lo pseudonimo di Ragnar Redbeard. Un volume di principi misogini e razzisti, che proclama la superiorità della razza anglosassone.

Legan, secondo quanto riferito da alcuni testimoni, indossava una maglietta verde e un fazzoletto grigiastro, forse una bandana, intorno al collo. I primi colpi li ha sparati poco prima dell'esibizione della band Tin Man. Il cantante Jack van Breen ha ricordato come, mentre sparava, qualcuno nascosto per fuggire gli ha chiesto: «Perché lo fai?«. La risposta è stata: «Perché sono arrabbiato». Una rabbia che ha sfogato con una strage.

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