Diplomazia Svizzera ufficializza avvicinamento diplomatico con Niue

clsi, ats

9.8.2023 - 15:17

Ignazio Cassis con la ministra degli esteri australiana Penny Wong, uno degli incontri avvenuto nel quadro del tour in Asia Pacifico ora giunto al termine.
Ignazio Cassis con la ministra degli esteri australiana Penny Wong, uno degli incontri avvenuto nel quadro del tour in Asia Pacifico ora giunto al termine.
Keystone

Svizzera e Niue intrecceranno relazioni diplomatiche. Ignazio Cassis e la sua omologa Mona Ainu'u hanno firmato oggi una dichiarazioni di intenti in questo senso, ha reso noto il DFAE nell'ambito del tour in Asia-Pacifico, area in cui Berna cerca di posizionarsi.

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L'incontro ha avuto luogo a Wellington, capitale della Nuova Zelanda, ultima tappa del viaggio diplomatico del consigliere federale ticinese, dove ha anche incontrato l'omologa neozelandese Nanaia Mahuta, precisa il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) in un comunicato.

L'avvicinamento con Niue, piccola isola situata a est della Nuova Zelanda, permette alla Svizzera di aumentare l'influenza quale Stato membro non permanente presso il Consiglio di sicurezza dell'ONU.

Cassis ha dichiarato lunedì di voler convincere questo Stato autonomo, che non è membro delle Nazioni Unite, a utilizzare «gli strumenti dell'ONU», in particolare riguardo ai cambiamenti climatici, uno dei temi chiave del mandato della Confederazione nel Consiglio di sicurezza.

Oltre a essere un chiaro esempio dei rischi legati al clima, l'isola di Niue è interessante per la sua posizione geografica. Si situa nel mezzo del triangolo formato da Tonga, Samoa e Cook, dove Stati Uniti e Francia hanno recentemente rafforzato la loro presenza, sullo sfondo delle tensioni con la Cina. Pechino, col suo avvicinamento alle isole Salomone, ha creato inquietudine a Washington, Canberra e Wellington.

Influenza minore

Le preoccupazioni geopolitiche hanno caratterizzato tutta la tournée in Asia-Pacifico, ha sottolineato lo stesso Cassis in un incontro stampa organizzato nella capitale australiana nel quadro di una riunione con la sua omologa Penny Wong.

Gli esperti giudicano l'influenza della Svizzera in Oceania minore rispetto ad altri luoghi. «Le relazioni sono buone e cordiali, ma è tutto», secondo Carl Ungerer, ex capo programma del Centro di politica di sicurezza di Ginevra ed ex consigliere del ministro australiano degli affari esteri.

Oltre a quello con Niue, nessun nuovo accordo formale è stato firmato. È troppo presto per avanzare su tappe concrete, secondo Lionel Fatton, assistente professore in relazioni internazionali presso l'Università Webster di Ginevra. Ma gli incontri erano comunque necessari per rafforzare i legami con l'Oceania, che la Svizzera ha «a lungo ignorato».

Diversificare i partenariati

L'ultima volta che un ministro degli esteri si è recato sul continente risale a dieci anni fa. Si trattava allora della prima visita ufficiale di un membro del governo in Nuova Zelanda, con cui la Svizzera festeggia quest'anno i 60 anni di relazioni diplomatiche.

Il viaggio diplomatico, che ha debuttato in Indonesia prima di proseguire per Singapore, Australia e Nuova Zelanda, è stata anche l'occasione di rafforzare i legami sul piano economico e scientifico. Quest'ultimo punto è stato affrontato in particolare con Singapore, partner in tale settore.

Dall'abbandono dei negoziati con l'Ue sull'accordo quadro istituzionale, Berna prova a diversificare i partenariati nell'ambito della ricerca. A margine del Forum economico mondiale di Davos ha già bussato alla porta di Canada e Stati Uniti.

Cassis ha colto l'occasione del viaggio per curare i contatti con la comunità svizzera in loco. Con circa 26'000 persone, l'Australia rappresenta la più grande comunità elvetica nella zona. Anche la Nuova Zelanda è molto apprezzata: nel Paese vivono infatti circa 7200 persone con il passaporto rossocrociato.