Continua a far discutere la vicenda del contratto collettivo di lavoro (CCL) firmato da tre aziende del Mendrisiotto e dal sedicente sindacato TiSin per evitare di introdurre il minimo salariale.
«Non tutti i sindacati possono sottoscrivere dei CCL», spiega Sharon Guggiati, avvocata esperta di diritto del lavoro. Nel caso di TiSin sono almeno due le condizioni non rispettate. La prima è il peso sociopolitico, il sindacato deve avere un numero di membri sufficiente, la seconda è l'indipendenza economica dal datore di lavoro. TiSin riceve un contributo di solidarietà versato direttamente dal datore di lavoro.
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