Criminalità Tre svizzeri su cento vittime di «crimini d'odio»

ev, ats

24.8.2023 - 12:43

Poco più del 3% degli svizzeri è stato vittima di «crimini d'odio», in particolare sotto forma di insulti. È quanto rileva un sondaggio condotto nell'ambito del Crime Survey 2022 che secondo gli autori rileva per la prima volta anche dati rappresentativi per la Svizzera sulla frequenza di questi reati motivati da pregiudizi.

24.8.2023 - 12:43

Il 3,4% delle 15'519 persone interpellate ha riferito di aver subito nell'ultimo anno un'aggressione legata all'appartenenza a un gruppo, nella maggior parte dei casi consistente in ingiurie, ha comunicato oggi la Conferenza delle e dei comandanti delle polizie cantonali (CCPCS). Nel 40,1% dei casi l'aggressione era legata alle origini della vittima, nel 17,7% al genere sessuale e nel 17,5% all'aspetto fisico, viene precisato.

I risultati sui «crimini d'odio» fanno parte dell'ultimo sondaggio sulla sicurezza sulla base del quale l'Università di San Gallo e dall'Università di scienze applicate di Zurigo (ZHAW) hanno realizzato il Crime Survey 2022 per conto della CCPCS.

Tale studio, la cui ultima rilevazione risale al 2015 rileva anche che i reati contro la proprietà, come furti e rapine, sono diminuiti rispetto all'ultimo sondaggio, mentre «sono aumentate le esperienze di vittime di reati online».

Il 6,2% degli intervistati ha dichiarato di essere stata vittima nel corso dell'ultimo anno ad esempio di attacchi hacking, sfruttamento di dati relativi a carte di credito, perdita o danneggiamento di dati o attacchi ransomware. Nove su dieci di queste infrazioni non vengono denunciate alla polizia. I reati di criminalità informatica sono secondi solo alle truffe (8,4%) nella classifica dei reati più frequentemente denunciati.

Lo studio mostra anche che il 92,4% degli intervistati ha fiducia nella polizia. Tale dato «rimane dunque stabile a un livello molto elevato», viene sottolineato.

Più di otto svizzeri su dieci, ossia esattamente l'87,6% della popolazione, hanno dichiarato di sentirsi sicuri in Svizzera. Questo valore è aumentato significativamente rispetto al 2015, scrive il CCPCS.

Quest'ultima ricorda che alcuni crimini non vengono registrati nelle statistiche ufficiali a causa della mancanza di denunce. Possono essere messi in luce soltanto attraverso i cosiddetti sondaggi sulle zone grigie.

ev, ats