Cinque cose che non sapete di Breel Embolo
Trucco per motivarsi: scommettere una cena con i compagni di squadra
Piano di carriera alternativo: cuoco
Avversari preferiti sulla Bolzplatz: Granit e Taulant Xhaka con cui è cresciuto nel quartiere Matthäus a Basilea
Una celebrità con cui gli piacerebbe uscire a cena: Ronaldinho
La sua prima maglia da calcio: la maglia della nazionale del Camerun, il numero 9 di Samuel Eto’o. Nel 2014 il suo eroe lo ha chiamato per convincerlo a giocare per la Nazionale del Camerun. Ma senza successo.
Embolo deve però innanzitutto ritrovare la forma. Verso la fine della stagione non ha potuto giocare diverse partite a causa di un problema muscolare alla coscia e al suo rientro, avvenuto alcuni giorni fa nel match contro la Spagna conclusosi sull’1-1, è risultato poco convincente. Nel secondo tempo è subentrato a Shaqiri e malgrado il gioco duro per poco non ha realizzato un autogol. Successivamente ha però contribuito al pareggio contro la compagine iberica.
Rispondendo a una domanda di Bluewin, l’allenatore della Nazionale Vladimir Petkovic afferma: «Breel Embolo non è il più anziano del gruppo, se si può usare questo termine per un giocatore così giovane», ma ha ancora due settimane di tempo per prepararsi alla trasferta in Russia.
Petkovic protegge il suo giovane attaccante. Ma sottolinea anche che ha delle aspettative elevate nei suoi confronti.
Breel Embolo è consapevole che non può più appellarsi allo status di «giovane talento emergente», ma che deve assumersi maggiore responsabilità. Prima dei Mondiali ha quindi preso una decisione difficile. Embolo diventerà padre di una bambina probabilmente durante il torneo. Tuttavia, ha dichiarato che nell’eventualità non rientrerà a casa. Potrà dedicare tempo alla famiglia anche dopo l’appuntamento iridato.
Breel Embolo non vuole più essere a lungo il futuro del calcio svizzero. Ma vuole avere successo ora, nel presente, con la sua squadra.