LifestyleViolenza domestica: gli esperti chiedono più educazione nelle scuole
Covermedia
16.4.2021 - 17:24
Il problema risiede negli aggressori e non le vittime. Per questo deve essere sradicato alla base.
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16.04.2021, 17:24
17.04.2021, 12:37
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Il problema della violenza domestica non ha bisogno di una soluzione rapida, ma permanente.
Più controlli nelle strade, una maggiore rete di telecamere del traffico, la presenza di agenti di polizia in borghese nei bar (ecc.) possono rappresentare possibili soluzioni immediate, ma non arrivano più in profondità, alla radice del problema.
La direttrice della coalizione contro la violenza sulle donne End Violence Against Women (Evaw), Andrea Simon ha dichiarato al Guardian: «Non possiamo risolvere un problema se non ci è chiaro qual è il problema: non è un problema delle donne, che non possono camminare per strada la notte. È un problema degli uomini che pensano di poter aggredire le donne per strada».
La Simon aggiunge: «Per far fronte all’epidemia di violenza degli uomini contro le donne, bisogna puntare il dito contro la violenza degli uomini contro le donne, parlare di sessismo, avere dei leader che rifiutano di accettare che ciò sia inevitabile».
Secondo le statistiche, la crisi legata agli abusi contro le donne è aumentata significativamente durante la pandemia del Covid-19.
Stephen Burrell, del Centre for Research into Violence and Abuse (CRiVA), sostiene che l’educazione scolastica giochi un ruolo cruciale.
«Abbiamo bisogno di definire le priorità nel settore educativo personale, sociale, sanitario ed economico, e preparare al meglio gli insegnanti sull’ineguaglianza di genere. Dobbiamo fare in modo di investire nella formazione e nel sostegno degli insegnanti, affinché questi si sentano sicuri nell’impartire educazione sessuale e sulle relazioni».