Guerra in Ucraina Wagner insiste: «Mosca non invia munizioni, è tradimento»

SDA

6.3.2023 - 13:01

Il capo del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, torna a lamentarsi della mancata consegna di munizionamento da parte di Mosca. (Foto archivio)
Il capo del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, torna a lamentarsi della mancata consegna di munizionamento da parte di Mosca. (Foto archivio)
Keystone

Il capo del gruppo paramilitare russo Wagner, Yevgeny Prigozhin, si lamenta di nuovo della mancanza di munizioni al fronte – dove i suoi mercenari sono impegnati soprattutto a Bakhmut – e torna a parlare di «tradimento» da parte di Mosca per i ritardi nelle consegne.

6.3.2023 - 13:01

«Gli ordini sono stati dati per la consegna il 23 febbraio. Ma finora la maggior parte delle munizioni non è stata inviata», sostiene Prigozhin in un messaggio pubblicato sui social network ieri sera. E cita due possibili ragioni per il ritardo: «Ordinaria burocrazia o tradimento».

I combattenti del Gruppo Wagner sono in prima linea nella battaglia per Bakhmut, una città dell'Ucraina orientale che la Russia sta cercando di conquistare da diversi mesi e dove le forze di Mosca e Kiev hanno subito pesanti perdite. Il mese scorso Prigozhin aveva rivolto dure critiche al ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, e al capo di Stato Maggiore, Valery Gerasimov, accusandoli di aver commesso «tradimento» rifiutandosi di fornire munizioni al suo gruppo. Pochi giorni dopo, aveva annunciato che le munizioni sarebbero state finalmente consegnate.

Tuttavia, in un video diffuso nella tarda serata di sabato, Prigozhin si lamenta ancora – tra l'altro – della mancata consegna delle munizioni e avverte che «se Wagner si ritira ora da Bakhmut, l'intero fronte crollerà».

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