A Berlino si ride con Pig
Regista Haghighi, ironia e risate contro la politica
BERLINO, 21 FEB - Una commedia iraniana moderna che usa con intelligenza cellulari e social, una cosa che per noi è arrivata solo due anni fa con Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese: con Khook (Pig) del regista iraniano Mani Haghighi, in concorso alla 68/a edizione del Festival di Berlino, si ride e non ci si annoia. Al centro di tutto la rabbia di Hasan (Hassan Majooni), sanguigno e barbuto regista iraniano che trova solo difficoltà nel realizzare il suo prossimo film.
Ma ci tiene a dire il regista alla Berlinale: "Nessun riferimento alla realtà e alle blacklist dei registi nel mio paese, Pig è solo una commedia, la parodia di una situazione. Ogni cosa che si vede nel film è visto attraverso il filtro dell'umorismo. Non si parla direttamente di registi impediti a girare come è per Jafar Panahi, ma di una situazione che da anni c'è nella cinematografia del mio Paese. Comunque la risata e l'ironia non si può dire non siano efficaci contro la politica".
Tornare alla home page