Sanremo Achille Lauro: Famiglia Cristiana lo etichetta come blasfemo

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4.3.2021 - 13:06

Achille Lauro si esibisce durante la prima serata del Festival di Sanremo, svoltasi martedì 2 marzo 2021. 
Achille Lauro si esibisce durante la prima serata del Festival di Sanremo, svoltasi martedì 2 marzo 2021. 
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Il direttore del settimanale don Antonio Rizzolo punta il dito contro la prima esibizione del cantante romano per Sanremo 2021.

Achille Lauro ha già collezionato il primo illustre detrattore della stagione sanremese. Si tratta di don Antonio Rizzolo che, nella sua recente intervista concessa a Adnkronos, definisce «blasfema» la prima esibizione del cantante romano per il 71esimo Festival.

«Sicuramente eccessiva, forse anche blasfema», commenta don Antonio Rizzolo riferendosi alla performance del 2 marzo di Achille Lauro sul palco dell'Ariston. A mettere di cattivo umore il prelato sono soprattutto i dettagli di matrice cristiana indossati come accessori sul palco. E ovviamente le sue lacrime di sangue.

«Si è vista anche l’applicazione al centro dell’asta del microfono di Achille Lauro di un rilievo a forma di cuore che sembra richiamare il Sacro Cuore di Gesù, nel suo disegno con la cresta sopra che rappresenta il fuoco dell’amore – commenta il direttore di Famiglia Cristiana – sembra una immagine molto simile anche a quelle degli ex-voto che vengono donati ai santuari. Se uniamo le lacrime di sangue a questo cuore, otteniamo un effetto ancora più blasfemo e certamente fuori luogo, per una immagine inadeguata al contesto, oltre che ritenuta offensiva per una parte dei credenti in quel momento posti davanti alla tv».

Con i suoi riferimenti, la prima performance di Lauro ha infiammato il clero, mentre la seconda ha scioccato il pubblico con un tributo a Mina dal tocco trans e rock, che ha coinvolto anche Francesca Barra e Claudio Santamaria in una danza scatenata stile «Pulp Fiction».

Sanremo 2021, in immagini

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