Spettacolo Alessandro Borghi: «Perché in “DIAVOLI” non uso la mia voce»

CoverMedia

21.4.2020 - 13:10

Source: Covermedia

L’attore romano protagonista della serie tv improntata sulla finanza ha scelto di farsi doppiare, ma in italiano.

Settimana scorsa Sky ha rilasciato le prime due puntate di «DIAVOLI».

Protagonisti dell’attesa serie tv improntata sulla finanza sono Patrick Dempsey e Alessandro Borghi, che nella versione originale sfodera il suo perfetto inglese senza inflessioni. Mentre per quella italiana ha scelto di farsi doppiare da Andrea Mete.

Molti fan dell’attore romano si sono accorti della curiosità solo a carte fatte, ma Borghi aveva comunicato la sua decisone due mesi fa.

«La mia voce italiana, nei “DIAVOLI”, non sarà la mia», aveva scritto Alessandro Borghi su Instagram. «Già, ho deciso alla fine di non volermi doppiare. Perché? Direte voi. Ci sono un po' di pensieri dietro, ma provo a condividere con voi quelle che sono secondo me le ragioni principali».

Il suo Massimo Ruggero avrà quindi due tonalità, ma per ragioni ben precise.

«1- Mi piacerebbe sapervi tutti davanti alla tv a selezionare la modalità "lingua originale con sottotitoli", quello che farei io, per poter apprezzare davvero, o magari no, il lavoro che è stato fatto in questa serie, fatta di parole chiave, sfumature, cose piccole, finanza sì, ma soprattutto tanto cuore, tutto fortemente connesso alla lingua in cui è stata girata».

E ancora: «2- Non sono un doppiatore, c'è chi questo lavoro lo fa in maniera eccellente, molto meglio di come avrei potuto fare io, come il mio amico Andrea Mete - commenta Borghi - soprattutto in un contesto dove tutti gli attori, essendo stranieri, sarebbero stati doppiati da chi questo mestiere lo fa sul serio. Avrei sentito la differenza, e l'avreste sentita anche voi».

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