Spettacolo Alessio Boni: «Donato Carrisi mi ha conquistato»

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3.11.2017 - 16:47

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L’attore italiano interprete del film «La ragazza nella nebbia» ha ceduto al fascino della storia redatta dallo scrittore e regista, per il quale è salito sul set vestendo i panni di un misterioso professore appena trasferitosi nella nebbiosa Avechot.

«È bastato che me lo raccontasse. La prima volta ci siamo incontrati in un bar a Milano: aveva la capacità speciale di trasformare subito in immagini la storia che mi raccontava. Riusciva a farmele vedere. Lì ho capito che aveva già tutto in testa, inquadratura per inquadratura. E mi ha conquistato. Credo abbia fatto lo stesso con Servillo o Reno, o tutti gli altri attori: ha messo insieme un cast eccezionale», spiega Alessio Boni a Amica.

«Sono un lettore appassionato di gialli, sia classici alla Agatha Christie che contemporanei: gli italiani come Carlotto, Ammanniti, De Cataldo li ho divorati tutti. Carrisi lo amo per il modo dettagliato in cui costruisce il carattere dei personaggi. E poi per il peso dell’angoscia che riesce a far scivolare nelle vicende che racconta: la stessa che, secondo me, è riuscito a trasmettere anche al cinema. E senza far mai vedere una goccia di sangue! Mi piace l’idea che lasci così tanto spazio all’immaginario del pubblico: lui dà solo le coordinate, e poi lascia in sospeso senza chiudere mai definitivamente».

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