TestamentoIl manager della Lollobrigida: «Non terrò nulla per me»
Covermedia
25.1.2023 - 11:10
Intervistato dal Corriere della Sera, il manager e segretario dell’attrice scomparsa lunedì 16 gennaio 2023, racconta la sua versione dei fatti: ha ereditato metà del patrimonio della «Lollo».
25.01.2023, 11:10
25.01.2023, 11:15
Covermedia
«Oggi c’è l’udienza del processo: sono sereno». Così Andrea Piazzolla, braccio destro di Gina Lollobrigida vuole presentarsi al pubblico, assicurando che il lascito della diva verrà devoluto al Trust delle sue opere.
Nel rispetto della legge, l’attrice ha lasciato metà del patrimonio al figlio Andrea Milko Skofic e l’altra metà all’assistente Andrea Piazzolla, considerato una sorta di «figlioccio»: era dal 2015 che vivevano sotto lo stesso tetto.
Piazzolla però non si aspettava di essere citato nel testamento. «No, è un argomento al quale non ho mai voluto partecipare – anticipa Piazzolla nell’intervista concessa al Corriere della Sera -. Soprattutto non ho mai creduto che potesse accadere che Gina se ne andasse. Anche adesso non l’ho realizzato, spero ancora di ritrovarmela da qualche parte».
Gli ultimi giorni per Andrea sono stati duri. «Il fatto di non aver voluto assistere alla sua fine in clinica per me è stata un’autodifesa. Mi manca tanto, spero che qualcosa di magico possa accadere».
Con il lascito ereditato, Piazzolla cercherà di onorare la memoria dell'iconica diva.
«(Farò, ndr) L’unica cosa giusta: la parte patrimoniale deve essere messa a disposizione del Trust, l’ho sempre detto dopo la sua scomparsa: se mai mi avesse lasciato qualcosa, l’avrei utilizzato per realizzare i suoi desideri. Ho avuto il piacere di starle vicino in questi ultimi dodici anni. Anzi: lei mi ha onorato di starle vicino. Ha pensato di fare un regalo a me e io voglio rifarlo a lei: senza di lei non ha più senso niente, ma desidero vedere realizzati i suoi desideri. Lo stesso chiedo al figlio», ovvero «di rispettare la volontà della mamma, che lui conosce, e di mettere anche la sua metà di patrimonio per il lavoro della madre».
Skofic impugnerà il testamento?
Secondo alcuni non è da escludere che Milko Skofic decida di impugnare il testamento. «Se lo facesse sarebbe l’ennesima prova che non ha rispetto verso la madre».
Interrogato anche sulla nuova udienza in Tribunale nel processo che lo vede imputato per circonvenzione di incapace, lui replica sereno.
«Il mio stato d’animo è sereno. Io non ho mai preso nulla a sua insaputa dalla sua casa o dal suo patrimonio».