Spettacolo Anne Hathaway: si scusa per la controversia nel film «Le streghe»

CoverMedia

6.11.2020 - 13:15

L'attrice Anne Hathaway ha interpretato il ruolo della Grande Strega Suprema nel film «Le streghe».
L'attrice Anne Hathaway ha interpretato il ruolo della Grande Strega Suprema nel film «Le streghe».
Source: Michael Carpenter/WENN.com

Nel suo ultimo ruolo di Grande Strega Suprema, l’attrice ha offeso la comunità affetta da ectrodattilia.

Anne Hathaway chiede scusa per la controversia sorta con il suo nuovo ruolo nel film «Le streghe».

Alcuni dettagli della pellicola, adattata per il cinema dall’omonimo romanzo del 1983 di Roald Dahl, non sono piaciuti agli attivisti per le disabilità: l’attrice, nei panni del personaggio Grande Strega Suprema, ha tre lunghe dita nascoste sotto i guanti, mentre nel libro la stessa strega presenta cinque dita e lunghi artigli.

Il film, in premiere sul canale di streaming online HBO Max, ha scatenato la polemica riguardo al dettaglio, caratteristica della malattia genetica chiamata ectrodattilia (mancanza o malformazione di uno o più dita).

I boss di Warner Bros. hanno già espresso le loro scuse, giustificando la scelta di dare al personaggio solo tre dita come una «nuova interpretazione degli artigli descritti nel romanzo».

Ora parla anche la Hathaway.

«Ho da poco appreso che tante persone con differenze negli arti, soprattutto bambini, stanno soffrendo per il ritratto della Grande Strega Suprema nel film “Le streghe”», ha scritto la star su Instagram, sotto il nuovo clip girato in collaborazione con Lucky Fin, associazione umanitaria che si occupa di sensibilizzare il pubblico sulla condizione e celebrare le persone nate con essa.

«Intanto lasciatemi dire che faccio del mio meglio per essere sensibile verso i sentimenti e le esperienze degli altri, non per paura di non essere politicamente corretta, ma perché non ferire gli altri sembra essere un livello di decenza che tutti dovremmo raggiungere».

L’attrice prosegue scusandosi sinceramente ed assicurando ai fan di non aver pensato ad una associazione tra il suo personaggio e le persone afflitte dalla condizione.

«Se lo avessi fatto, vi giuro che questo non sarebbe mai successo. Voglio chiedere scusa in particolare a tutti i bambini con ectrodattilia. Ora che so, sarò migliore».

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