Spettacolo Antonio Banderas supporta Salma Hayek

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16.12.2017 - 09:43

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L’attore spagnolo ha scritto alla sua collega in Frida dopo aver letto delle molestie di Weinstein.

In un saggio pubblicato sul New York Times Salma Hayek ha rivelato le molestie e richieste sessuali che è stata costretta a subire da Harvey Weinstein. La star messicana ha raccontato le ossessive richieste sessuali e le sfuriate che il produttore le ha fatto sul set di Frida, film del 2002 prodotto dalla Miramax e nel cui cast figura anche Antonio Banderas nel ruolo del pittore David Alfaro Siqueiros.

Nel lungo articolo Salma ha confessato di essere stata costretta a girare un scena di sesso lesbo e completamente nuda per tenere a bada le richieste di Weinstein.

Cominciate le riprese l'uomo insistette con Hayek perché desse una connotazione più sexy al personaggio di Kahlo, dicendole che «l’unica cosa che funzionava in me era il mio sex appeal». Si lamentò delle sopracciglia di Salma (Kahlo le aveva notoriamente folte e non curate) e la obbligò a includere una scena di sesso che includesse un suo nudo frontale. Hayek dovette accettare per non compromettere il lavoro fatto fino a quel punto, ma il giorno in cui dovette girarla ebbe un tracollo nervoso e cominciò a tremare, a piangere e vomitare: «non perché sarei stata nuda con un’altra donna, ma perché sarei stata nuda per Harvey Weinstein».

Il legale del produttore ha subito smentito tali accuse, ribadendo che il produttore non ha mai fatto alcun tipo di insistenza o avance su Salma.

Molti divi di Hollywood si sono però schierati dalla parte della Hayek. Tra questi pure Antonio Banderas, che ha espresso pubblicamente tutta la sua solidarietà nei confronti della collega. «Sono profondamente rattristato per quanto raccontato da Salma Hayek. La sua integrità e onestà mi fanno credere alle sue parole», ha scritto in una nota redatta in spagnolo l’ex marito di Melanie Griffith.

Qualche mese fa un’altra attrice del film Frida, Ashley Judd, aveva denunciato il comportamento subdolo e meschino di Weinstein.

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