Cinema Parte lo Zurich Film Festival, molte le star attese

mp, ats

28.9.2023 - 18:43

Il presidente della Confederazione Alain Berset e la sindaca di Zurigo Corine Mauch hanno sfilato sul tappeto verde
Il presidente della Confederazione Alain Berset e la sindaca di Zurigo Corine Mauch hanno sfilato sul tappeto verde
Keystone

Si è aperta oggi la 19esima edizione dello Zurich Film Festival (ZFF). Fino all'8 ottobre sono attese numerose star, tra cui Wim Wenders, Ethan Hawke, Diane Kruger e Peter Doherty.

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La manifestazione proporrà 148 pellicole e un numero record di anteprime. 18 i film elvetici. Gli spettatori potranno inoltre assistere a 52 prime internazionali, 14 in più rispetto all'anno scorso.

Poco prima della cerimonia di apertura, il consigliere federale Alain Berset e la sindaca di Zurigo hanno camminato sul tappeto verde, così come il presidente della giuria, l'olandese Anton Corbijn.

Nel corso della manifestazione saranno premiati per la loro carriera Jessica Chastain e Diane Kruger. Dal canto suo Todd Haynes riceverà l'"A Tribute to... Award» dello ZFF. Tale riconoscimento d'onore gli sarà conferito in occasione della presentazione del suo ultimo film,"May December», il 3 ottobre al Kongresshaus di Zurigo.

La sera del 7 ottobre, presso l'Opernhaus di Zurigo, le giurie assegneranno invece i rispettivi Occhi d'Oro, ciascuno del valore di 25'000 franchi, per il miglior film in ognuna delle tre categorie in concorso.

Diversi film innovativi

Diversi film innovativi sono in competizione nelle tre categorie del premio «Golden Eye». La sezione «Focus» presenta drammi e documentari provenienti da Germania, Austria e Svizzera, tra cui sei prime mondiali. Quattro le pellicole elvetiche, tra cui «The Driven One», del 39enne regista bernese Piet Baumgartner e il road movie «Return to Alexandria» dello zurighese Tamer Ruggli, con Nadine Labaki e Fanny Ardant.

Sono invece quattordici le pellicole che si contendono il premio Golden Eye per «Feature Film», sezione che offre un panorama del cinema mondiale, con film provenienti da India, Arabia Saudita, Moldavia e Nepal. Molti dei film trattano le relazioni di genere e la difficile lotta per accettare la diversità.

La sezione «Documentary Film» infine presenta invece 14 nuove opere di documentaristi contemporanei. «A storm foretold», del regista Christopher Guldbrandsen, dipinge un ritratto intimo di Roger Stone, il formidabile consigliere di Donald Trump. «Queendom» della regista Agniia Galdanova analizza il clima difficile nella Russia di Putin, dove non c'è tolleranza per gli artisti e gli individui amanti della libertà che non si adattano.

Cinema svizzero presente

Il cinema elvetico occupa un posto centrale nel programma: un totale di 18 produzioni svizzere saranno presentate nelle varie sezioni. Il direttore artistico della kermesse sottolinea due film zurighesi: «Early bird», un thriller di Michael Steiner ("Grounding», 2006), e «Himmel über Zürich», un documentario sull'Esercito della Salvezza di Thomas Thümena.

Questi due film saranno presentati in anteprima mondiale, così come la serie storica di spionaggio «Davos 1917», una coproduzione tra SRF e il canale tedesco ARD. Ambientato sullo sfondo delle Alpi Grigionesi, il thriller rivela un capitolo delicato della storia svizzera durante la Prima Guerra Mondiale.

Una commedia nera con Nicolas Cage, «Dream scenario», aprirà lo ZFF il 28 settembre: una pellicola che punta il dito sull'ordinaria follia che circonda il culto della celebrità, e che spesso porta ad annullare la cultura.

Lo ZFF sarà anche l'occasione per consegnare diversi riconoscimenti, come quello al produttore ginevrino Michel Merkt, che ha co-finanziato oltre 100 film d'autore.