Spettacolo Ben Affleck e l’alcolismo: l’attore ringrazia Robert Downey Jr

CoverMedia

22.2.2020 - 13:15

Ben Affleck at the premiere of the Netflix movie 'Triple frontera / Triple Frontier' at Cine Callao. Madrid, 06.03.2019

Where: Madrid, Madrid, Spanien
When: 06 Mar 2019
Credit: DyD Fotografos/Geisler-Fotopress/picture-alliance/Cover Images
Ben Affleck at the premiere of the Netflix movie 'Triple frontera / Triple Frontier' at Cine Callao. Madrid, 06.03.2019 Where: Madrid, Madrid, Spanien When: 06 Mar 2019 Credit: DyD Fotografos/Geisler-Fotopress/picture-alliance/Cover Images
Source: DyD Fotografos/Geisler-Fotopress

Il 47enne è stato supportato nei suoi anni più bui dall’ex moglie Jennifer Garner e da due amici e colleghi speciali.

Ben Affleck è tornato a parlare della lotta contro l'alcolismo, svelando di aver potuto contare sul sostegno di Robert Downey Jr. e Bradley Cooper.

«Ci sono cose che vorrei cambiare ritornando indietro nel tempo. Ho rimpianti, ho fatto tanti errori, alcuni grandi e altri piccoli. Vorrei, ma non posso tornare indietro», ha detto a Good Morning America.

«Bradley Cooper e Robert Downey Jr. sono stati davvero di aiuto e mi hanno sostenuto realmente. Sono uomini meravigliosi», ha aggiunto.

Non è la prima volta che Cooper aiuta un collega. Infatti, poco tempo fa, anche Brad Pitt ha ringraziato l’attore-regista di A Star Is Born per averlo aiutato a smettere con l’alcol.

Durante l’intervista tv Ben Affleck ha parlato pure Jennifer Garner, che l’ha reso padre di tre figli.

«Quello che voglio dire pubblicamente e privatamente è: Grazie. Grazie per essere sempre così premurosa, piena di considerazione, responsabile e per essere una grande mamma e donna».

Inizialmente Ben non pensava che la dipendenza dell’alcol avesse fatto sprofondare in crisi il matrimonio con Jennifer, da cui si è separato nel 2015 dopo 10 anni.

«Non volevo divorziare. Non volevo essere una persona divorziata. Non volevo separare la mia famiglia, soprattutto con i bambini - ha ammesso Affleck -. Mi fa stare ancora più male il pensiero che quello lì non ero io e quello è stato l’aspetto più doloroso e deludente».

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