Cinema Berlinale: a «Dahomey» della regista Mati Diop l'Orso d'Oro 2024

SDA

24.2.2024 - 20:19

La regista Mati Diop fotografata qualche giorno fa a Berlino.
La regista Mati Diop fotografata qualche giorno fa a Berlino.
Keystone

L'Orso d'Oro per il miglior film della 74esima edizione del Festival cinematografico di Berlino è andato a Dahomey della regista Mati Diop. L'annuncio è stato fatto durante una serata di gala nella capitale tedesca trasmessa in streaming sul sito della Berlinale.

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Si tratta di un documentario in cui la regista francese Diop parla di colonizzazione attraverso la storia delle opere d'arte restituite al Benin nel 2021 dopo essere state rubate dai colonizzatori francesi nel 1892, quando il paese africano fu chiamato Regno del Dahomey.

L'Orso d'Argento «Grand Jury Prize» della Berlinale è andato a Traveller's need del sudcoreano Hong Sangsoo mentre quello della Giuria a L'Empire del francese Bruno Dumont che, sul palco, ha ringraziato facendo parlare un software di traduzione vocale del suo telefonino dato che sa poco l'inglese.

L'Orso di Argento per la Migliore regia è stato assegnato al dominicano Nelson Carlos De Los Santos Arias per il film Pepe, sull'ippopotamo dello zoo privato del re del narcotraffico Pablo Escobar.

Il premio per la migliore performance protagonista è andato a Sebastian Stan in «Different Man» e quello per l'interprete non-protagonista a Emily Watson in Small Things Like These di Tim Mielants. Nell'annunciarlo, Jasmine Trinca ha lanciato un appello per una tregua a Gaza dicendo «cease fire now».

L'Orso d'Argento per la migliore sceneggiatura è andato al tedesco Matthias Glasner per Sterben (Morire) e quello per l'eccezionale contributo artistico a Martin Gschlacht per la cinematografia del film austriaco-tedesco Des Teufels Bad (Il Bagno del Diavolo).