Spettacolo Beyonce: più di 60 look firmati per «Black is King»

CoverMedia

5.8.2020 - 13:12

Beyonce at the world premiere of the movie 'The Lion King' at the Dolby Theater. Los Angeles, 09.07.2019

Where: los Angeles, Kalifornien, United States
When: 09 Jul 2019
Credit: Dave Starbuck/Geisler-Fotopress/picture-alliance/Cover Images
Beyonce at the world premiere of the movie 'The Lion King' at the Dolby Theater. Los Angeles, 09.07.2019 Where: los Angeles, Kalifornien, United States When: 09 Jul 2019 Credit: Dave Starbuck/Geisler-Fotopress/picture-alliance/Cover Images
Source: Dave Starbuck/Geisler-Fotopress/

A rivelare qualche dettaglio sul backstage del progetto è la fashion curator Zerina Akers in una lunga intervista con Entertainment Tonight.

In «Black is King» Beyonce indossa oltre 60 abiti firmati, tra cui look couture di Valentino, Burberry e Schiaparelli.

L'album visivo della cantante 38enne funge da campagna per la colonna sonora del film «The Lion King: The Gift», trasmesso su Disney+ venerdì scorso.

A rivelare qualche dettaglio sul backstage del progetto è la fashion curator Zerina Akers in una lunga intervista con Entertainment Tonight.

«Devi essere sempre preparata. Se Bey dice: “Voglio fare solo qualche foto, penso che sarebbe bello anche con una t-shirt". In quel caso mi preparo con 10 abiti da ballo. Giusto per essere sul pezzo! Perché è sempre possibile che arriviamo sul set e mi dice: "Oh, è così bello, abbiamo bisogno di qualcosa di più elegante". E io ho già l'abito giusto».

Tra gli ensemble sfoggiati da Beyoncé c’è una tuta con stampa leopardata Valentino Haute Couture disegnata dal direttore creativo Pierpaolo Piccioli, un top corsetto con stampa mucca con minigonna coordinata di Riccardo Tisci di Burberry, un audace costume Mugler personalizzato in due pezzi, abiti di alta moda Schiaparelli, e un abito Erdem oversize con stampa floreale.

La Akers ha dovuto assicurarsi di avere molte scelte di abbigliamento anche per la figlia di 8 anni di Beyonce, Blue Ivy, che a sua volta compare nell'album visivo.

«La cosa bella di Blue è che non tutti sanno che spesso sceglie lei stessa quando vuole essere coinvolta. Magari vedere sua madre al centro di uno shooting che reputa interessante e chiede: “Posso avere il mio turno?”. Quindi si mette in posa e fa del suo meglio. Tutto prende vita».

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