(Cover) - IT Italian Stars - Carla Bruni non vive con piacere la mezza età. Mentre si prepara all’uscita del suo nuovo disco, intitolato «French Touch», la diva «francese» si racconta su Io Donna.
«I 50 anni non sono un’età divertente. Squilibrano quanto l’adolescenza: cambiano gli ormoni, c’è maggior fragilità fisica ed emotiva. E poi mi danno fastidio le rughe. Amen: meglio invecchiare che avere una faccia strana», ha dichiarato, riferendosi a quei ritocchi che, sebbene chiacchierati, non ha mai fatto. Ad eccezione di uno, in tenera età.
«Mi sono rifatta il naso a 16 anni. Punto. Per la pelle, parecchi laser e non prendo il sole. Ginnastica, cercare di non fumare, non bere, non mangiare… Insomma, una noia!».
La Bruni ha ereditato dalla sua famiglia la passione per la musica, e sin dagli anni più giovani è stata la sua valvola di sfogo, utile anche a gestire una forte e naturale timidezza.
«In prima media, alla scuola italiana di Parigi, è venuta per tre volte un’insegnante di chitarra, ho imparato “Oh! Susanna” «Da allora non ho più smesso e, verso i vent’anni, ho iniziato a scrivere. La chitarra è un ottimo strumento di seduzione quando si è giovani, timidi», racconta. «Pare una posa la timidezza quando hai passato la vita a cercare di essere riconosciuta. Ma ho scoperto abbastanza presto che la contraddizione è autorizzata, per gli esseri umani».
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