Spettacolo Charlie Puth: i rimpianti su Mac Miller

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11.9.2018 - 16:34

Source: Covermedia

Il cantante di «We Don’t Talk Anymore» si pente di non essere stato più vicino al suo amico, morto suicida venerdì scorso.

Charlie Puth piange la morte del suo caro amico Mac Miller, e rimpiange di non essergli stato accanto nell’ultimo periodo, tanto difficile da portare il 26enne al suicidio.

«Non posso continuare a perdere amici cosi», dice la star di «Attention» a E! News.

I due erano diventati molto amici dopo aver lavorato con il personal trainer e oratore motivazionale Harley Pasternak.

«Ci siamo avvicinati molto, eravamo buoni amici e ho sempre pensato che sarei stato io ad aiutarlo a venirne fuori una volta per tutte e a rimettersi in carreggiata», ha continuato Puth. «Eravamo molto simili, e volevo fargli capire che quella non era l’unica strada possibile. È difficile parlarne, come potrete immaginare, perché sento di non aver fatto abbastanza dopo il tour per stargli vicino. Mi sento davvero male».

Dopo un momento di forte commozione e qualche lacrima, il 26enne americano continua: «Il suo corpo non è più su questa terra, ma la sua anima e il suo spirito hanno toccato tante persone, anche me. Ora diventerò una persona migliore, così come Harley, e così come tutte le persone che ha “sfiorato” nei 26 anni della sua vita. Era unico, non c’era nessuno come Mac».

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