Spettacolo Chloë Sevigny presenta «I morti non muoiono»

CoverMedia

13.5.2019 - 16:34

Museum of Modern Art's 11th Annual Film Benefit - Red Carpet Arrivals

Featuring: Chloe Sevigny
Where: New York, New York, United States
When: 19 Nov 2018
Credit: Ivan Nikolov/WENN.com
Museum of Modern Art's 11th Annual Film Benefit - Red Carpet Arrivals Featuring: Chloe Sevigny Where: New York, New York, United States When: 19 Nov 2018 Credit: Ivan Nikolov/WENN.com
Source: Ivan Nikolov/WENN.com

Il 14 maggio la modella e attrice sfilerà sul red carpet che apre il Festival di Cannes per la première dedicata al film di Jim Jarmusch.

Chloë Sevigny è pronta per conquistare la Croisette.

Il 14 maggio l’attrice e modella statunitense sfilerà sul red carpet che apre il Festival di Cannes per la première dedicata al film «I morti non muoiono», di Jim Jarmusch.

«È un film sugli zombi, ma alla maniera di Jarmusch… Nel cast ci sono gli abituali personaggi “jarmusceschi”, come Tom Waits, Iggy Pop, Tilda Swinton. Con loro la vena ribelle è assicurata», racconta Chloë Sevigny a IoDonna.

Il ruolo della 44enne è ritagliato alla perfezione ed è stato definito da Patricia Arquette molto «punk rock».

«Sono una poliziotta che va a caccia di zombi con Driver e Murray. Che tipo, Bill: gira sul set con una radiolona-mangianastri che trasmette musica ininterrottamente, tutto il santo giorno, tra una scena e l’altra. A volte ti fa perdere le staffe, a volte ti fa morire dal ridere. Attori come lui e Patricia mi mandano in estasi».

La pellicola è candidata alla Palma d’Oro, Premio alla miglior attrice, Premio al miglior attore, Gran premio speciale della giuria, Premio al miglior regista, Premio della giuria e Prix du scénario, e vanta un cast che mette assieme Bill Murray, Tom Waits, Adam Driver, il rapper RZA, Tilda Swinton e Iggy Pop, così come Kristen Stewart, che ha accettato al volo la proposta di collaborare con la Sevigny.

«Avevo incontrato casualmente Chloë Sevigny qualche volta in passato, sapere che era la produttrice di questo film mi è bastato».

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