Spettacolo Claudia Galanti sulla morte della figlia: «Sopravvivo grazie alla cucina»

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12.4.2019 - 13:15

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Prima la tragica scomparsa della piccola Indila, poi l’arresto del compagno Arnaud Mimran. La showgirl paraguaiana si confessa.

«Ho vissuto una vita irreale, quello che mostravo sui social era tutto finto, ma mi piaceva. Per tutti quelli che mi stavano attorno non ero altro che un bancomat».

Nel corso degli ultimi anni la vita di Claudia Galanti è stata colpita da una serie di disgrazie che l’hanno cambiata completamente, a partire dalla morte di sua terza figlia Indila, avvenuta nel 2014 per via di una presunta infezione batterica mentre si trovava a Parigi con la tata.

Al luttuoso evento è seguito pochi mesi dopo l’arresto del suo ex compagno Arnaud Mimran, padre degli altri due bambini di Claudia, che accusato di appropriazione indebita, riciclaggio e frode ha trascorso da allora un anno e mezzo in carcere.

«È stato solo dopo la morte di Indila e l’arresto di Arnaud che tutti sono spariti», racconta Claudia Galanti a Chi.

In seguito alla profonda crisi personale e famigliare la 37enne ha ora deciso di reinventarsi allontanandosi dal mondo dello spettacolo, dedicandosi alla cucina.

«Io sopravvivo. Grazie a Liam e Tal e grazie alla cucina», racconta Claudia a Gabriele Parapiglia.

«Per il resto in Francia rimango popolare, ma perché sono la donna del più grande criminale di tutti i tempi, veda lei se le pare una bella situazione…».

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