Dea Hedonè di Giada Curti veste couture
Ventisei abiti per una donna divina che ama il glamour e il mito
ROMA, 28 GEN - La donna è una dea per Giada Curti la giovane couturier romana tornata a sfilare con Altaroma nel PratiBus District. Sono 26 le creazioni sartoriali in pedana, realizzate dalle sapienti mani delle première dell'atelier Curti di Pontecorvo. Una collezione dedicata ad "Hedonè", divinità di straordinaria bellezza figlia di Eros e Psiche, dove la donna viene trasformata in una dea che ama le carezze della seta sulla pelle ed esalta la sua silhouette attraverso tagli sapienti, scollature e ricami dove servono ad esaltare la sua femminilità. Mitologia e cosmologia, rivivono in segni astratti su abiti che diventano mosaici di ricordi, trionfano colori pastello dalle vibrazioni intense, che rispecchiano luminosità oniriche e rinascimentali. "La couture deve abitare il territorio del mito - dice la stilista - un mito moderno, vitale ed emozionante, dove l'istinto governa la fantasia e l'immaginazione vive in un spazio senza tempo, interiore e segreto. L'alta moda è speciale perché è fuori dal tempo".
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