La confessione in «Cattivo Sangue»Elena Di Cioccio sulla scoperta di avere l'Hiv: «Da quel momento ogni giorno è una scoperta»
Covermedia
20.11.2023 - 16:30
Ventuno anni fa l’attrice ha ricevuto la diagnosi che le avrebbe cambiato la vita: oggi il virus è negativizzato.
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20.11.2023, 16:30
21.11.2023, 09:05
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L’inverno si trasforma sempre in primavera: questa è la frase con cui Elena Di Cioccio, l'attrice italiana nota per il suo ruolo in spettacoli teatrali e serie tv, inizia la sua biografia/confessione intitolata «Cattivo Sangue», pubblicata da Vallardi.
Quell'inverno per lei è arrivato ventun anni fa, quando ha ricevuto la diagnosi di Hiv, che avrebbe cambiato la sua vita in modo irreversibile. Da allora, ha vissuto una lunga stagione di lotta contro il virus, oggi negativizzato e non più contagioso.
«Da quel momento, ogni giorno è una scoperta»
«Sotto tutti i fronti, sì. Più che ritrovarla, la libertà, l’ho scoperta. Mi sono sempre sentita un po’ spettatrice. Poi è scoppiata questa bomba e da lì c’è stato uno spezzettamento psicologico ed emotivo. Ho condotto una doppia vita, anche quadrupla», dice Elena nell’intervista al Corriere della Sera, dove racconta anche il suo coming out.
«Da quel momento, ogni giorno è una scoperta. Non si rinasce una volta sola, ci vuole del tempo. Sono stati mesi intensi e bellissimi, ma anche super faticosi emotivamente. È tutto nuovo per me. Mi sento anche come avessi un corpo nuovo. Funziono diversamente».
Di Cioccio però è tornata a sognare
Oggi la Di Cioccio però è tornata a sognare. «In questo momento i desideri che ho sono tutti realizzabili. Voglio abitare questa mia nuova vita facendo le cose che mi piacciono, il più possibile.»
«Le sto realizzando tutte: volevo scrivere un libro e l’ho scritto, volevo girare una serie tv internazionale e ne ho appena conclusa una, volevo che dal libro venisse tratto uno spettacolo teatrale e lo sto preparando. Sarà molto comico, farà vedere in stand up comedy un punto di vista sulla questione che non era ancora venuto fuori» ha concluso.