Spettacolo Elio Germano su Ligabue: «Ho cercato la sua umanità»

CoverMedia

2.3.2020 - 13:16

Source: Covermedia

L’attore romano è reduce del prestigioso Orso d’Oro alla Berlinale per la sua performance come migliore attore in «Volevo nascondermi».

Con la sua performance nei panni di Ligabue, Elio Germano ha conquistato il pubblico e il prestigioso Orso d’Oro alla Berlinale.

Per calarsi nei panni del pittore e scultore naïf del XX secolo, l’attore romano ha scavato a fondo, lasciandosi guidare dall’empatia e trovando quell’umanità e amore che gli hanno permesso di entrare perfettamente in sintonia con l’artista.

«Ho cercato di doppiare le sue esperienze per arrivare a capirlo dall’interno. Sono stato sul Po, ho fatto corsi di scultura e pittura, visto i suoi lavori, ascoltato i racconti di chi lo ha conosciuto, passato tanto tempo in un museo di animali imbalsamati che frequentava», racconta Elio Germano a Vanity Fair. «Quando si interpretano personaggi al limite della sanità corporea e mentale, si rischia di dover recitare la deformità rinunciando a tante possibilità di umanizzazione - commenta il 39enne -. In questo film, avendo un lavoro di trucco prostetico così ben costruito, la figura c’era già e io ho potuto lavorare sulla ricerca di umanità, dolcezza, amore».

Alla Berlinale è stato presentato anche un altro film che vede protagonista Germano, «Favolacce» diretto da Damiano e Fabio D’Innocenzo, che al concorso ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura.

Tornare alla home page