Spettacolo Elton John, Nirvana, Sheryl Crow: nastri persi per sempre

CoverMedia

14.2.2020 - 16:35

77th Annual Golden Globe Awards held at The Beverly Hilton Hotel - Press Room

Featuring: Sir Elton John
Where: Los Angeles, California, United States
When: 06 Jan 2020
Credit: Adriana M. Barraza/WENN/Cover Images
77th Annual Golden Globe Awards held at The Beverly Hilton Hotel - Press Room Featuring: Sir Elton John Where: Los Angeles, California, United States When: 06 Jan 2020 Credit: Adriana M. Barraza/WENN/Cover Images
Source: Adriana M. Barraza/WENN/Cover Im

Alcune registrazioni storiche del divo di Rocket Man ed altri artisti sono stati perduti o danneggiati.

Una varietà di nastri registrati da artisti di prima classe come Elton John, Nirvana e Sheryl Crow è stata persa o danneggiata dalle fiamme, come ha confermato la Universal Music Group (UMG).

L’incidente è stato causato da un incendio risalente al 2008, ma fino ad oggi non si era a conoscenza dell’esatta mole di danni, che avrebbe coinvolto 19 artisti famosi: nella lista ci sono anche Beck, Bryan Adams, R.E.M., Les Paul, Peter Frampton, Michael McDonald, Slayer, Sonic Youth, Suzanne Vega, Soundgarden, Trail of Dead, David Baerwald, Jimmy Eat World, The Surfaris, White Zombie e Y&T.

A confermare la notizia è la UMG a seguito di una class action intentata dai team legali dei musicisti contro la stessa etichetta discografica, e resa pubblica per la prima volta dal New York Times lo scorso giugno.

L’indagine dettagliata mette in luce dei grossi danni; alcuni dei nastri rovinati risalgono addirittura agli anni Quaranta. Nel frattempo, la UMG assicura di avere delle copie di riserva di alcune delle registrazioni, anche se non è chiaro di quali artisti si tratti.

«All’inizio la Universal ha dichiarato che 17.000 musicisti erano stati danneggiati dalle fiamme, quando hanno sporto denuncia per i danni subiti», spiega Howard King, uno degli avvocati dietro la class action. «Ora che sono stati denunciati dagli artisti, dicono che solo 19 sono stati coinvolti. Questa discrepanza è inspiegabile».

I rappresentanti della UMG e i 19 cantanti menzionati nella causa non hanno ancora commentato la vicenda.

Tornare alla home page