Rivelazioni in tribunale Eminem: lo stalker voleva ucciderlo

CoverMedia

10.9.2020 - 16:35

Eminem
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Source: Sheri Determan/WENN.com

Matthew David Hughes ha fatto irruzione nel cuore della notte nella proprietà di Detroit, nel Michigan, del produttore musicale.

Lo stalker che è penetrato nella mansion di Eminem voleva ucciderlo.

Matthew David Hughes si è introdotto nella proprietà di Detroit, nel Michigan, del produttore musicale lo scorso aprile, e secondo quanto si apprende dalla testimonianza dall'agente di polizia di Clinton Township, Adam Hackstock, lo stalker aveva intenzioni omicidere.

Durante l'esame preliminare, Hackstock ha affermato che «quando il signor Mathers ha chiesto (all'intruso) perché fosse lì, gli ha risposto che era lì per ucciderlo».

Tuttavia, l'avvocato di Hughes, Richard Glanda, ha riferito a Fox News che il suo cliente nega di averlo detto, e ha aggiunto: «Non sono sicuro da dove venga (la dichiarazione dell'agente)... Non c'è stato alcun contatto fisico tra i due in casa».

Hughes è stato arrestato e accusato di invasione domestica di primo grado e distruzione dolosa di proprietà.

Al momento si trova sotto custodia. La cauzione fissata è di 50mila dollari (circa 42mila euro).

Il giudice Jacob Femminineo, Jr. si è rifiutato di abbassare la cauzione, affermando che la fama di Eminem non è stata un fattore determinante nella sua decisione.

Un nuovo appuntamento dell’udienza preliminare è prevista per il 28 settembre: ci sono gli estremi per andare a processo.

Eminem non era presente in tribunale mercoledì, ma il suo avvocato ha guardato il procedimento tramite collegamento video.

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