L’attrice ha ricevuto crudeli critiche relative alla sua prima maternità.
Il fenomeno del “mum shaming” esiste davvero: lo assicura Eva Longoria, che ha vissuto la crudele esperienza in prima persona.
Come il “body shaming”, che ha l’obiettivo di causare disagio ed imbarazzo alla persona sulla sua immagine corporea, il “mum shaming” punta a trasformare le neomamme in cattive mamme, criticando le loro scelte relative ai figli.
«Da quando sono diventata mamma, il mum shaming è diventato realtà», dice la Longoria, mamma del piccolo Santiago dal 2018, durante il podcast di Anna Faris Unqualified. «Non avrei mai voluto essere quella persona che, su un podcast, dice cose tipo: “Metto a letto mio figlio alle 9 perché le ricerche indicano che il cervello…”. Non direi mai a un genitore come crescere i suoi figli. Non sono una mamma esperta».
Santiago è nato dalla relazione della diva con il produttore televisivo José Antonio Baston. La coppia si è sposata nel 2016.
«Ho un marito straordinario che mi sostiene, e ho delle sorelle e delle amiche meravigliose, che hanno figli della stessa età. Dunque ci aiutiamo a vicenda», ha concluso la Longoria.
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