Spettacolo Fabio Rovazzi parla della perdita del nonno: «Quando mi dicono che il coronavirus non esiste impazzisco»

Durante la quarantena il cantante milanese ha vissuto un dramma personale: «La situazione nelle RSA era drammatica».

Durante la quarantena Fabio Rovazzi ha vissuto un triste dramma personale.

A causa del coronavirus il cantante milanese ha perso il nonno a cui era molto affezionato, di cui parla nell’ultima intervista concessa a Il Corriere della Sera.

«La situazione nelle RSA era drammatica. Ho vissuto mesi brutti combattendo contro cose assurde», racconta Fabio Rovazzi al quotidiano. «Avrei potuto fare un post di divisione e attacco. Non l’ho fatto per rispetto del nonno e per non sporcare il nostro rapporto. Con i giorni ho capito che cercare il colpevole per una cosa imprevedibile come questa non era utile».

Tuttavia, tutti hanno vissuto la pandemia con lo stesso sentimento. Alcuni, come i gilet arancioni, si sono opposti alle norme di sicurezza imposte col lockdown accusando il governo di complotto.

«Non sono stupito che molte persone abbiano partecipato, bensì che le autorità non si siano fatte sentire», commenta amaro Rovazzi.

«Quando qualcuno dice che il coronavirus non esiste, lo prendo di petto. Impazzisco. Ho vissuto il dramma da vicino».

Dato l’umore dello youtuber, quest’anno non ci sarà nessun tormentone estivo.

«La mia musica e i miei video sono sempre frutto delle sensazioni che vivo e quindi non mi sarebbe venuto un pezzo allegro. La gente adesso ha bisogno di vibe positive. Se ci avessi provato sarebbe uscito qualcosa di finto e la gente se ne sarebbe accorta».