Spettacolo Fabrizio Corona: nuova indagine per riciclaggio

CoverMedia

1.12.2017 - 13:37

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L’ex fotografo dei vip è al centro di un’altra inchiesta della Procura di Locri che indaga sulla vendita del suo appartamento a Milano, in zona Corso Como.

Prosegue la saga legale di Fabrizio Corona.

Stavolta a finire nelle indagini della Procura di Locri, Reggio Calabria, per la vendita di un appartamento da 2 milioni 500mila euro situato a Milano in zona Corso Como, sono anche due stretti collaboratori dell’imprenditore milanese: Tommaso Delfino e Marco Bonato.

Secondo un report de La Stampa, l’ipotesi è che parte della somma servita ad acquistare la casa fosse stata distratta dalla fallita Corona’s, società dell’ex re dei paparazzi.

«Io penso che sia scandaloso, è una cosa che non sta né in cielo, né in terra», ha dichiarato in aula Fabrizio Corona.

L’avvocato Delfino, che è già coinvolto in due inchieste che riguardano Corona: quella per bancarotta e quella per aver fatto entrare in carcere una macchina fotografica nel 2007, ha dichiarato ai legali Ivano Chiesa e Luca Sirotti di aver appreso «solo ora dopo 10 anni» di essere parte delle indagini.

Durante l’ultima deposizione in aula da parte dei teste e dallo stesso Fabrizio, è stato spiegato come la casa di Milano in via Cristoforetti sia stata acquistata con passaggi contorti ma regolari.

«La notte prima del rogito, Corona venne arrestato per la vicenda dei soldi falsi - ha dichiarato Delfino -, e allora al rogito andò Bonato (presunto intestatario fittizio, ndr) come procuratore».

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