Aveva 91 anni È morto il regista franco-svizzero Jean-Luc Godard
Il regista della Nouvelle Vague, il franco-svizzero Jean-Luc Godard, è morto all'età di 91 anni «in pace» e «circondato dai suoi cari» nella sua casa di Rolle, nel Canton Vaud. Lo hanno annunciato la moglie Anne-Marie Miéville e i suoi produttori.
13.09.2022, 11:48
13.09.2022, 11:51
ATS / sam
Il breve comunicato specifica inoltre che il regista sarà cremato, ma che nessuna cerimonia ufficiale avrà luogo. Non sono però menzionati altri dettagli.
Con la sua estetica cinematografica radicale, Godard è stato uno dei registi che più ha lasciato il segno nel cinema. Co-fondatore della New Wave, ha rotto con i canoni cinematografici per creare un linguaggio filmico sperimentale.
Nato a Parigi il 3 dicembre 1930 da genitori francesi di origine svizzera, Jean-Luc Godard trascorre la sua infanzia a Nyon, nel Canton Vaud. Dopo aver studiato etnologia a Parigi, progetta di diventare scrittore, poi pittore prima di dedicarsi al cinema.
Amante del sigaro e appassionato di tennis, ha un gusto per la provocazione. Imprevedibile, sembra divertirsi a interpretare il piantagrane mediatico, a volte cinico e cortesemente misantropico.
L'artista ha firmato numerose opere: ha infatti girato o partecipato a quasi 150 film e video. Uno dei suoi lungometraggi più famosi, «A bout de souffle» (1959), divenne l'opera di punta della new wave. Seguono «Le Contempt» (1963), «Pierrot le Fou» (1965), «La Chinoise» (1967), «Sauve qui peut (la vie)» nel 1980, «Prénom Carmen» (1983) o gli otto episodi di «Storia(e) del cinema» (1988-1998).
Tra le sue muse ci sono Anna Karina e Anne Waziemski, che poi sposò, prima di diventare la compagna della losannese Anne-Marie Miéville. La coppia vive a Rolle dal 1977.
