«All'inizio mi è stato quasi imposto di mantenere un segreto, l'ho vissuto come un gioco. Poi mi è sfuggita di mano, ho giocato e ho giocato e mi sono ritrovato in trappola», ha dichiarato Gabriel Garko parlando con Silvia Toffanin.
«Molto si è parlato in questi giorni. Mi è stato detto che sono stato pagato per fare coming-out. L'ho trovato molto offensivo, nei miei confronti e nei confronti di molta altra gente, è un'affermazione pericolosa».
Nel corso degli anni, a proteggere il 47enne dalle insistenti voci sulla sua vita privata sono stati innanzitutto i genitori dello stesso Garko, che non l'hanno mai giudicato.
«Mia mamma e mio papà sono stati due genitori meravigliosi perché non mi hanno mai giudicato per alcun tipo di scelta che ho fatto e le mie sorelle pure anzi mi hanno sempre aiutato, coperto», conferma Gabriel ai microfoni di “Verissimo”.
«Ma i miei genitori sono un po' strani sotto questo punto di vista. A mia madre non è mai piaciuto tanto il lavoro che faccio, soprattutto perché pensava che non ce la facessi. Poi quando ce l'ho fatta i miei genitori hanno comunque continuato a trattarmi come un figlio non come persona famosa».