Ecco doveLe spoglie di Gina Lollobrigida verranno trasferite in una tomba monumentale
Covermedia
24.11.2023 - 16:30
Il figlio Milko Skofic tira un sospiro di sollievo: «Finalmente la sepoltura che merita»
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24.11.2023, 16:30
24.11.2023, 16:35
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Le spoglie di Gina Lollobrigida verranno trasferite nella tomba monumentale donata dal Comune alla «Bersagliera» nel secolo scorso.
La notizia è stata annunciata dal figlio della celebre «Diva,» Milko Skofic.
«Ho già incaricato un architetto di Subiaco di elaborare il progetto di restauro della tomba monumentale. A dicembre, visiterò Subiaco per incontrare il sindaco della città e discutere dei dettagli del progetto. Molto presto, mia madre avrà finalmente la sepoltura che merita, come aveva desiderato molti anni fa».
Le spoglie al momento si trovano nel loculo comunale della nuova ala del cimitero di Subiaco, dove è stata tumulata quasi un anno fa, nel mese di gennaio. «Fu Gina Lollobrigida stessa a chiederci uno spazio nel cimitero», ricorda l'ex sindaco di Subiaco Massimo Percoco.
«Accettammo la sua richiesta insieme alla cittadinanza emerita, come deliberato dal consiglio comunale. Era un onore per noi soddisfare la richiesta di una donna famosa in tutto il mondo, associata al nome di Subiaco. La sua presenza ha portato la città sotto i riflettori nazionali e internazionali».
In seguito, è stata concessa a Gina Lollobrigida una tomba monumentale all'ingresso principale del cimitero comunale. Un architetto, amico di lunga data della «Lollo,» è stato incaricato del progetto di recupero e restauro.
«Qualche mese prima della sua morte, Gina Lollobrigida venne a Subiaco e discutemmo di questo progetto. Mi confidò il desiderio di far riposare nella tomba anche i resti dei suoi genitori e di due sorelle. Ora, sarà il figlio Milko a prendere la decisione finale. Il progetto è in fase avanzata, e lo presenterò a Milko, figlio di Gina, che ho accompagnato in molti paesi stranieri durante le visite ufficiali con importanti Capi di Stato e le mostre d’arte», ha concluso l'architetto Giorgio Orlandi.