CinemaGodzilla e King Kong super mostri anche al box office
SDA
2.4.2021 - 21:17
Viva i mostri se hanno nomi di Godzilla e King Kong e ancora viva se riescono a fare il miracolo di far rivivere la sala come è stato per GODZILLA VS KONG di Adam Wingard, targato Warner Bros Pictures e Legendary Pictures.
Keystone-SDA
02.04.2021, 21:17
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Dopo il successo in Cina, il nuovo capitolo del MonsterVerse negli Stati Uniti ha infatti ottenuto il migliore incasso da quando è iniziata la pandemia, ovvero ben 9,6 milioni di dollari nel primo giorno di programmazione nelle sale.
Un risultato ancora più incredibile essendo il film disponibile anche comodamente a casa su HBO Max. Per questo blockbuster si tratta comunque del migliore esordio da marzo 2020, superiore anche ai 7,5 milioni ottenuti da «Wonder Woman 1984» il 25 dicembre scorso. Non solo.
Un quarto capitolo convincente
I mostri mettono d'accordo anche critica e pubblico – su Rotten Tomatoes il film vola al 95% di audience score – e aprono alla speranza di una vitalità della sala dopo la lunga pausa di lockdown, cosa che molti non davano affatto per scontata.
Sequel di 'Godzilla II – King of the Monsters' e 'Kong: Skull Island', il film è comunque il quarto capitolo del MonsterVerse, il trentaseiesimo su Godzilla e il dodicesimo su King Kong.
Due mostri molto diversi
Va detto poi che Godzilla è il più giovane dei due in quanto è un kaijū (mostro) del cinema giapponese, che risale al 1954 con il film omonimo, capostipite della popolare saga del dinosauro atomico. Le origini sono però tutte dalla parte di King Kong, gorilla gigantesco originario dell'Isola del Teschio e che nella pellicola originale del 1933 ha come nome Kong (il prenome King venne aggiunto dopo).
Definito anche «l'ottava meraviglia del mondo», nel remake del 2005 viene evocato come l'ultimo esemplare di una gigantesca specie di primate, nota come Megaprimatus Kong. Comunque è lui il primo kaiju mai creato, essendo il primo mostro gigante del cinema. Ma se si guarda bene, tra Godzilla e King Kong la differenza sta soprattutto nei sentimenti.
Se il primo è una sorta di dinosauro pieno di sola forza cieca e brutale, non vale lo stesso per King Kong che, grazie anche forse alle sue forme antropomorfe, un cuore ce l'ha e si innamora. È così nel primo film del 1933, dove lo scimmione perde la testa per la bella Ann (Fay Wray) ed è ancora così in GODZILLA VS KONG, dove la tenerezza del mostro ha come oggetto una ragazzina di nome Jia. In questo ultimo film firmato Wingard questi mitici avversari si incontrano in una spettacolare battaglia con «il destino del mondo in bilico», afferma la sinossi.
«Kong e i suoi protettori – continua – intraprendono un pericoloso viaggio per trovare la sua vera casa, e con loro c'è Jia, una giovane orfana con la quale ha stretto un legame unico e potente. Ma inaspettatamente si trovano, in pieno mare, un Godzilla infuriato. L'epico scontro tra i due titani, istigato da forze invisibili, è solo l'inizio del mistero che giace nel profondo della Terra «.
Il regista: «Alla fine vorrei il pubblico in lacrime»
Per prepararsi, il regista Adam Wingard (Home Sick, Pop Skull), ha dichiarato in un'intervista di aver rivisitato i film di Godzilla e King Kong con cui era cresciuto, il che ha rinnovato in lui il senso di empatia che provava per questi mostri da bambino.
«Alcuni di quei film non li vedevo da quando ero piccolo, quindi è stato molto divertente – spiega il regista -. Riuscire a tornare a quei tempi e rivivere quelle sensazioni, mi hanno messo in empatia con quel mondo lontano. Insomma – continua Wingard – vorrei che il pubblico fosse coinvolto emotivamente, non solo verso i personaggi umani , ma anche verso i mostri. Mi piacerebbe – conclude – che le persone avessero davvero le lacrime agli occhi a fine film, e fossero coinvolte in quello che sta succedendo».